Lo scorso sabato, il 25 giugno, la frazione di Coste di Maser ha potuto festeggiare l’inaugurazione e il primo anniversario del Centro medico Enne, nato lo scorso anno dall’intuizione di due giovani dottori specialisti, Nicola Faccin e Nicolò Milan, determinati a proporre un nuovo approccio, più empatico e completo in termini di presa in carico del paziente, a un territorio dove, effettivamente, i cittadini sentivano la necessità di un servizio di medicina specialistica privata.
Tra palloncini, musica dal vivo e brindisi, il taglio del nastro, a cui hanno voluto presenziare anche il vicesindaco Marco Sartor e il consigliere Roby Quagliotto, ha così coronato l’impegno di una clinica che a oggi conta una trentina di specialisti in varie discipline che vanno dalla fisioterapia all’ecografia, ortopedia, medicina dello sport, cardiologia, ginecologia, urologia, dermatologia e chirurgia estetica.
Il poliambulatorio comprende anche servizi specifici, che sono – secondo i due titolari – in continua evoluzione sia a livello di attrezzature, sia a livello di personale qualificato, e per corsi di formazione per medici di base e altro personale sanitario. Per esempio, più recentemente, il Centro medico Enne è stato abilitato a operare infiltrazioni di PRP (plasma ricco di piastrine), una nuova terapia per il trattamento di tendiniti e degenerazioni artrosiche.
“Io e Nicola ci siamo incontrati in modo fortuito durante gli studi all’estero – spiega il dottor Milan – Siamo allineati in termini fisioterapeutici e abbiamo cominciato a scambiarci idee, notizie e pazienti. Il legame si è stretto fino a diventare amici e abbiamo deciso di convogliare in quest’attività la sinergia che si è creata e, dopo tre anni di ostacoli e difficoltà, il 14 luglio scorso abbiamo aperto Enne“.
“Abbiamo scelto Coste di Maser perché abbiamo considerato i risultati di uno studio che rilevava le esigenze dei cittadini in questa zona – spiega il dottor Faccin, che si è trasferito in paese – e un’accurata selezione è stata fatta anche sugli specialisti, che vengono da tutto il territorio regionale e collaborano tra loro per cercare di creare un’offerta di servizio che lavori “a ingranaggi”, agevolando il paziente ad avere un percorso unico attraverso varie discipline”.
Enne ha infatti puntato sull’accompagnamento del paziente attraverso le varie discipline con un passaggio consapevole di pazienti da uno specialista all’altro: se la modalità di presa in carico è un tema piuttosto dibattuto in questo contesto, l’approccio del poliambulatorio di Coste mira a guardare alla medicina integrata, senza lavorare per compartimenti stagni.
“La parte più importante qui dentro è quella empatica: si percepisce il cuore nel lavorare dei nostri specialisti – afferma la direttrice sanitaria la dottoressa Fiorella Cavuto – Abbiamo compreso che la nostra mission non sta nell’avere competenze soltanto tecnico-mediche ma anche nell’aspetto biopsicosociale. Per noi è estremamente importante la chiarezza nel comunicare con il paziente”.
“Siamo soddisfatti dai feedback ma siamo anche consapevoli che la strada è lunga- continua Faccin, – C’è stata un’ottima risposta da parte dalla popolazione e questo è merito degli specialisti, in particolare. C’è da dire che in questi ambienti non passa la disciplina ma il nome del medico”. Tra i primi progetti di sviluppo già definiti e portati a termine da Enne, c’è l’implementazione della riabilitazione cardiologica e dell’area dedicata alla chirurgia.
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