Il premio “Locanda da Gerry” alle guerriere anti Covid: Francesca il medico, Maria Chiara l’infermiera e Silvia l’Oss

È stato consegnato nella giornata di sabato 4 luglio 2020 il rinomato premio “Locanda Da Gerry”, giunto alla terza edizione. Protagoniste di quest’anno tre giovani donne: un medico, un’infermiera e un’operatrice socio-sanitaria che hanno affrontato e sconfitto sul “campo di battaglia ospedaliero” il Covid-19.

Il ristorante, molto conosciuto e apprezzato in tutta l’Alta Marca Trevigiana, ospita da anni artisti e personaggi dello spettacolo: nelle due edizioni precedenti, infatti, il riconoscimento promosso dallo chef e titolare Gerry Menegon è stato assegnato a personaggi di risalto nel panorama italiano, quest’anno invece vista l’emergenza sanitaria il premio ha omaggiato tre giovani donne che hanno operato in prima linea durante la pandemia da Covid-19 nelle province di Treviso, Vicenza e Belluno.

Francesca Andretta, 30 anni, medico specializzando in malattie infettive che ha operato nell’area Covid dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, Maria Chiara Barletti, 26 anni, infermiera nel reparto sub intensivo di Pneumologia dell’ospedale San Martino di Belluno, e Silvia Basso, 33 anni, operatrice socio-sanitaria nel Covid center allestito all’ospedale di Santorso nel Vicentino, sono le tre vincitrici del Premio Locanda Da Gerry 2020, che hanno ricevuto una preziosa opera realizzata dall’artista Giovanni Casellato.

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Molte le difficoltà incontrate durante questa emergenza, prima fra tutte l’impreparazione alle profilassi mediche per combattere il virus, dall’abbigliamento ai problemi di comunicazione con i pazienti, un’esperienza molto intensa per tutte, non solo dal punto di vista medico ma anche da quello umano per la gestione dell’isolamento proprio e dei pazienti, ma che si è dimostrata importante sia dal punto di vista professionale e umano per le tre ragazze.

“Tramite queste tre donne – spiega Gerry Menegon – il premio vuole essere esteso come ringraziamento a tutti gli operatori che si sono messi in gioco in questo periodo e grazie al loro operato hanno permesso il contenimento dell’epidemia. La giornata di oggi vuole essere una ripartenza, bisogna essere fiduciosi, non abbiamo ancora punti d’arrivo ma non ci dobbiamo più ritrovare nella situazione di marzo”.

Presenti alla premiazione, oltre che all’onorevole Raffaele Baratto, il dottor Christian Rizzetto, in rappresentanza della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), e anche il sindaco Luciano Ferrari, che ha voluto sottolineare come questo premio, che parte da Monfumo ma non finisce a Monfumo, sia diretto a tutte le persone, a tutti i sanitari e le Oss che hanno dedicato tempo, oltre ben i loro orari di lavoro, e hanno messo tutta la loro professionalità in questa emergenza e dobbiamo essere grati a loro per questo.

Il ricavato dell’evento verrà devoluto al sostegno di progettualità in ambito ospedaliero.

La storia del premio “Locanda Da Gerry” conferma, ancora una volta, il suo intento. Istituito nel 2008, il riconoscimento ha vissuto una ripartenza nel 2018, quando ha deciso di puntare sui giovani talenti che con impegno e determinazione lasciano un segno positivo nel contesto in cui operano e che a maggior ragione quest’anno è stato assegnato alla sanità giovane, che si è adoperata in prima linea per la lotta a questo virus.

(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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