Dolore nel Montebellunese per la prematura scomparsa di Natalino Comin, creatore del Bioparconoe, il bioparco di Montebelluna, presidente di “Fare Natura Onlus” e uno dei volti e delle anime della pista ciclopedonale “La Tradotta”.
L’uomo era stato ricoverato 15 giorni fa all’ospedale di Montebelluna ed è mancato questa notte.
Classe 1967, Comin era originario di Montebelluna ma abitava a Trevignano; sposato con Cinzia e padre di Giulia, era il titolare dell’azienda “Non solo Giardini” di Montebelluna.
Tra le sue passioni, oltre al giardinaggio e alle piante, non si possono dimenticare le arti marziali miste, la palestra e l’architettura paesaggistica.
Nella pista ciclopedonale “La Tradotta” aveva piantato circa 50 alberi all’anno in tre anni e il suo sogno era quello di trasformarla in un grande viale alberato (nelle giornate di sabato 12 e sabato 19 marzo ha lavorato come sempre lungo il percorso della pista).
“Siamo profondamente addolorati – commenta il sindaco di Trevignano Ruggero Feltrin -, sapevamo che Natalino Comin era ricoverato ma non ci aspettavamo questo triste epilogo. Era una persona solare ed era molto conosciuto nel nostro territorio. Molto vicino alle tematiche ambientali, si è battuto con tutte le sue forze per sensibilizzare la popolazione sul recupero dei boschi e sulla salvaguardia della natura in generale. L’amministrazione comunale di Trevignano e tutta la nostra comunità si stringono attorno alla famiglia di Natalino in questo momento di dolore”.
Questo il ricordo del sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin: “Oggi è un giorno molto triste. La scomparsa di Natalino Comin suscita un grande vuoto e un enorme dispiacere. Qualche giorno fa avevo avuto modo di andarlo a trovare in ospedale assieme a Levis Martin. In quell’occasione ancora una volta ha dato dimostrazione del suo grande carisma, il suo essere persona tenace, altruista e appassionata. Nutrivo la speranza che avrebbe recuperato e che presto sarebbe tornato a fare, con il suo entusiasmo, quello che amava: prendersi cura del nostro territorio. Purtroppo non è stato così ed ora non possiamo che piangerlo e onorarlo per quanto ha fatto per la nostra comunità e il territorio. La sua scomparsa mi addolora personalmente perché lo ritenevo un amico, ma anche sotto il profilo istituzionale in quanto sindaco di una Città che deve molto a Comin per le innumerevoli iniziative e progetti portati avanti nel segno dell’ambiente e per la sua instancabile disponibilità. Ci mancherà il suo modo di fare concreto, diretto e collaborativo che ha contribuito enormemente a rendere Montebelluna una città più verde e più pulita. Condoglianze alla moglie, alla figlia, ai familiari e a tutti i volontari dell’associazione Fare Natura Onlus di cui è stato punto di riferimento”.
L’amministrazione montebellunese, in vista della terza Giornata ecologica in programma per domenica prossima – sta prevedendo un momento in ricordo di Comin.
Al cordoglio si unisce anche Levis Martin, direttore del Consorzio del Bosco Montello e amico di Natalino Comin: “Non dovevi andartene così in fretta, avevamo ancora tante cose da fare assieme. Quelle già iniziate, come il grandissimo lavoro che stiamo portando avanti sulla Tradotta, e i tanti progetti che avevamo per migliorare il nostro territorio. Il Consorzio del Bosco Montello, i membri del Cda e tutti i sindaci del Consorzio rappresentati da Paolo Guizzo sono vicini a tutte le persone che volevano bene a Comin. Ieri abbiamo visto che sono spuntate le querce che avevi piantato in autunno. Le vedrai crescere da lassù, ciao”.
“Dal Bioparconoe a ‘La Tradotta’ ci lasci un’eredità preziosa fatta di impegno, amore e tanta passione – afferma un amico – Che la terra ti sia lieve caro amico. Ciao gigante buono”.
Il funerale di Natalino Comin sarà celebrato venerdì a partire dalle ore 15 nel Duomo di Montebelluna, dove giovedì alle 18 verrà recitato il Rosario. Dopo il rito funebre la salma proseguirà per la cremazione.
(Foto: Facebook).
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