Addio a Ruggero Zanatta, consigliere comunale e scrittore. “Il ponte per Colfosco era il suo sogno”

Le sponde del Piave in centro a Nervesa

Lo scorso mercoledì 27 marzo Ruggero Zanatta è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di 78 anni.

Zanatta, chiamato “Roger” dagli amici e dai familiari, è morto nell’ospedale di Montebelluna e le esequie si sono tenute in forma privata.

Molto conosciuto a Nervesa della Battaglia, fu consigliere comunale e militò nel Partito Socialista Italiano con incarichi importanti in provincia di Treviso.

Amava scrivere e collaborare con alcune testate giornalistiche trevigiane. Noto era il suo impegno nel trimestrale “Il Ponte“, nel quale si distinse per i suoi commenti sulla politica locale.

In gioventù praticò con buoni risultati l’atletica leggera e fu direttore amministrativo in alcuni istituti scolastici trevigiani.

Il 27 dicembre del 1995 ottenne il conferimento dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

“Ruggero Zanatta – commenta il sindaco Mara Fontebasso – è stato a lungo consigliere comunale di minoranza a Nervesa nelle fila del Partito Socialista Italiano. Non lo conoscevo personalmente, ma so che ha combattuto molte battaglie per i propri ideali. In particolare, ricordo quella legata al ponte sul Piave per collegare Nervesa (in foto) alla sponda di Colfosco, un’opera che sicuramente toglierebbe il nostro paese dall’isolamento”.

“A questo è dedicato anche il suo trimestrale ‘Il Ponte’ – conclude -. La realizzazione del ponte era il suo grande sogno ed è in realtà un’eredità che lascia a tutti noi. Voglio sottolineare che Zanatta si è sempre speso molto per la vita politica di Nervesa con infinita passione”.

“Era stato un socialista di vecchia data – ricorda l’ex consigliere comunale Paolo Zanatta – e un personaggio peculiare del nostro paese. È sempre rimasto su posizioni ‘alternative’. Aveva una notevole capacità aerobica e ha fatto parte anche della Nazionale Italiana di Fondo (vantava un tempo sui 10 mila che era sotto i 35 minuti). Ogni tanto lo incrociavo mentre correvo. Negli ultimi anni, però, l’avevo perso di vista. È una figura che, in ogni caso, mancherà a Nervesa”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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