Angela Bedin festeggia 100 anni con la sua comunità. Dall'”amicizia” con Bartali al lavoro, una vita tra la gente

Angela Bedin festeggia 100 anni con la sua comunità
Angela Bedin festeggia 100 anni con la sua comunità

Grande festa ieri in via Frati 21 per i cento anni di Angela (Angelina) Bedin in Lazzarotto.

Nello splendido cortile dell’abitazione della famiglia, con vista sul Montello e sul Sacrario Ossario Militare, i parenti e gli amici della signora si sono radunati per questa occasione speciale. Emozionate per il traguardo raggiunto dalla madre, le figlie LisianaDaniela Flora hanno rifocillato i presenti con golosi panini e bevande fresche, molto apprezzate considerando le alte temperature.

Il sindaco Mara Fontebasso ha portato gli auguri a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Nervesa, orgogliosa di avere come concittadina la cara Angela, insieme al vicesindaco Leonardo Gottardo e al consigliere comunale Nicola Rasera,  che le hanno consegnato una targa ricordo.

Tanti gli omaggi per la neo-centenaria, che ha ricevuto anche un presente dal Comitato di Santa Croce del Montello, il quale le ha donato una composizione floreale per ringraziarla della sua presenza attiva e partecipe nella vita della comunità. Presente anche il parroco don Flavio Gallina, felice di condividere con tante persone un momento di gioia per un compleanno davvero importante.

Angela, molto conosciuta in paese, ha lavorato dagli anni Cinquanta fino al 1985 nella rivendita di alimentari e osteria che si trovava nella casa di famiglia, frequentata da tanti residenti e appassionati del Montello che la apprezzavano come punto di sosta durante le loro scampagnate.

“Nostra madre – commentano le figlie – ci ha sempre raccontato tanti aneddoti sulla sua vita, che porteremo sempre nei nostri cuori, e sul duro periodo della guerra. Nella sua vita ha vissuto molti momenti di gioia ma anche di dolore, soprattutto per la morte dei primi due figli maschi, Danilo e Silvano, deceduti l’uno per un incidente stradale e l’altro per una malattia. La prima televisione arrivata in questa zona del Montello si trovava proprio nella sua casa e tanta gente arrivava con le sedie per guardare ‘Lascia o raddoppia?’ o altre trasmissioni”.

Era amica di Gino Bartali – continuano -, che passava a trovarla quando era in zona Montello. Lei ha sempre gestito il negozio di alimentari insieme a nostro padre Giovanni, molto conosciuto a Nervesa. Oltre a noi figlie, ha due nipoti e due pronipoti. Per oltre 30 anni ha frequentato il Circolo Anziani di Nervesa, dove era molto amata”.

“Era un’assidua giocatrice di Scopa e Tressette – concludono -. Le sono sempre piaciuti la musica e il canto e, visto il suo lavoro a contatto con le persone, sapeva vita, morte e miracoli dei paesani. Ha lavorato molto, ha avuto una vita sana e ha saputo superare con determinazione i momenti belli e brutti della vita: questo è il suo elisir di lunga vita“.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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