Centinaia di devoti lungo la Tradotta ad aspettare la reliquia di Sant’Antonio per il pellegrinaggio da Sacile a Padova

Che “il Santo” per eccellenza, Antonio da Padova, fosse conosciuto e pregato in ogni angolo della terra, anche dai non cristiani, era cosa nota. La conferma è arrivata anche dalle centinaia di fedeli e devoti che, saputo del passaggio di una sua reliquia nel corso di mercoledì 10 novembre lungo la Tradotta, hanno atteso anche per un paio d’ore il passaggio del gruppo di pellegrini partiti in mattinata da Conegliano e arrivati nel tardo pomeriggio a Volpago.

“Ci siamo stupiti noi stessi – dice padre Giovanni Milani, responsabile della ‘peregrinatio’ delle reliquie del Santo – della fitta presenza di persone lungo questo percorso. Oltre alle tappe già organizzate, abbiamo fatto moltissime soste incontrando singole persone, famiglie, gruppi che hanno aspettato il passaggio della teca”. L’arrivo nella chiesa di Volpago è infatti avvenuto in ritardo di quasi un’ora rispetto alla tabella di marcia: c’è chi ha chiesto una benedizione, chi ha preparato cibo e bevande per i pellegrini, chi si è unito per un breve tratto.

La pista ciclopedonale che unisce Montebelluna a Nervesa della Battaglia è così entrata ufficialmente nella lista dei “Cammini di Sant’Antonio”, aggiungendosi al tratto che percorre la sinistra Piave da Susegana fino a Cornuda, passando per l’Isola dei Morti di Sernaglia. “Mi sono commosso – aggiunge padre Milani – al pensiero dei tanti soldati che più di un secolo fa sono passati di qui per andare a combattere, senza più tornare”.

A supporto logistico dell’organizzazione c’erano le Pro Loco di Nervesa e Volpago, coadiuvate nell’ultimo tratto dalla Protezione Civile di Volpago. “L’idea di questo percorso – spiega Roberto Totonelli, del direttivo dell’associazione ‘Cammini di Sant’Antonio’ – è nata per unire a Padova altri luoghi significativi della vita del Santo: il punto più a nord è Gemona del Friuli, dove è sorto, pochi anni dopo la morte, il primo santuario a lui dedicato. Il transito in queste zone ci ha fatto apprezzare la bellezza del paesaggio e la calorosa accoglienza delle persone”.

Il pellegrinaggio, organizzato nell’ambito di tre ottocentenari antoniani, si concluderà a Padova sabato 13 nel pomeriggio, passando prima per Asolo, Castello di Godego e Camposampiero.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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