Giovedì in sala consiliare la conferenza sull’artista Basilio Lasinio, ingegnere geografo di Napoleone

Giovedì 15 febbraio, alle ore 20.30, la sala consiliare del municipio di Nervesa della Battaglia ospiterà la conferenza dal titolo “Basilio Lasinio, un artista trevigiano tra gli ingegneri geografi di Napoleone. Cenni biografici e produzione artistica”.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Nervesa della Battaglia con Fragmenta (Studi trevigiani di scienze storico-artistiche e archeologiche) e Antiga Edizioni.

Durante la serata interverranno l’assessore alla cultura Matteo Bernardel e Rossella Riscica, membro di redazione e cofondatore di Fragmenta.

La conferenza vedrà come protagonista il professor Massimo Rossi, docente all’Università Iuav di Venezia e geografo storico.

“È bello poter onorare e celebrare una figura di grande rilievo artistico – ha commentato il sindaco Mara Fontebasso -. Basilio Lasinio è stato un cittadino straordinario, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte nel nostro paese. Proprio a Nervesa, infatti, ha trascorso parte della sua vita traendo ispirazione dal nostro paesaggio per i suoi dipinti”.

“Basilio Lasinio è stato un personaggio importante per Nervesa – ha aggiunto l’assessore Bernardel -, in particolare per la nostra località di Sovilla. La famiglia Lasinio ha dato tanto alla nostra comunità sia dal punto di vista economico, ha fatto costruire la chiesetta dedicata a Sant’Antonio Abate, e ha sempre finanziato i festeggiamenti per il Fogaron che viene fatto il 17 gennaio”.

“Ha dato tanto anche come lasciti di terreni – continua -. Basilio Lasinio era innamorato di questo territorio. Nonostante fosse nato a Treviso, in città è stato poco, soprattutto nel periodo dell’infanzia. Nell’età adulta ha sempre girato l’Europa, prima con Napoleone e poi sotto il Regno Lombardo Veneto. Quando si è ritirato a vita privata, gli ultimi 20 anni della sua vita li ha voluti trascorrere a Sovilla, perché era innamorato del Montello, del Piave e della campagna dell’Alta Marca Trevigiana”.

“Tramite i suoi acquerelli, i disegni e gli schizzi – conclude – ha fatto una produzione artistica enorme. Ha sempre rappresentato i paesaggi del territorio dove viveva. È stato un personaggio straordinario quasi dimenticato, perché i geografi sono stati considerati artisti minori nonostante il valore delle loro opere”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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