La Tempesta Vaia negli ultimi giorni dell’ottobre 2018 ha provocato lo schianto al suolo di milioni di alberi distruggendo decine di migliaia di ettari di foreste in montagna, un vero e proprio disastro naturale che ha messo in ginocchio il Veneto.
L’eccezionale trasporto di ghiaie, massi e alberi a valle e contro l’opera di presa di Nervesa della Battaglia ha rappresentato un ulteriore accelerazione dello stato di degrado delle paratoie Galileo presenti presso l’Opera di Presa di Nervesa, compromettendo la funzionalità e quindi pregiudicando la difesa idraulica dell’intera zona oltreché la pubblica incolumità a causa di eventuali cedimenti strutturali.
Il personale del Consorzio Piave ha quindi eseguito una serie di ispezioni e verifiche al fine di accertare i danni subiti dalle opere di presa, in particolare, appunto, le paratoie Galileo che, da oltre 55 anni, hanno svolto un onorevole servizio facendo fronte alle sfuriate del fiume Piave.
Grazie alla disponibilità dei fondi nazionali per la Tempesta Vaia di euro 256.000, il Consorzio ha potuto però sostituire una sola paratoia delle due. La nuova paratoia realizzata con tecnologie di saldatura e acciaio moderni e leggermente più pesante della vecchia, è pronta ad affrontare serenamente successivi 50 anni di assalti da parte del fiume Piave.
Per la seconda paratoia, il Consorzio sta trovando il modo di poter recuperare le risorse economiche per un successivo finanziamento.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Consorzio di Bonifica Piave).
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