Oro giallo contro oro bianco e pietre colorate solo di giorno: cosa c’è da sapere sul Galateo del gioiello

Se il Galateo moderno segnala con precisione le accortezze da prendere in ogni situazione, dal giusto modo di tenere un cucchiaio alla miglior maniera di concludere una telefonata, per quanto riguarda i gioielli non esiste un unico codice di interpretazione.

Una linea di massima però c’è, ed è quella di indossare pietre colorate di giorno e pietre preziose come zaffiri e diamanti la sera.

A illustrare i dettagli su come muoversi correttamente in quest’ambito, durante l’ultimo appuntamento con Perle di Galateo, è Giuliana Meneghetti: “Se la caratura lo consente, i preziosi possono essere indossati anche di giorno, senza timore di apparire sfacciati”.

Il diamante in forma di piccolo solitario, negli ultimi tempi si è fatto largo nel mondo dei gioielli venendo preferito da molte donne e ragazze in quanto concesso in ogni occasione della giornata.

“A ogni modo, – ricorda Meneghetti – il Galateo consiglia non più di un anello per mano, eccezion fatta per la fede nuziale”.

Se poi abbiamo a che fare con più gioielli, sarebbe meglio indossarne non più di due insieme, dunque un collier importante potrebbe venire abbinato a un bracciale o un paio di orecchini ma non entrambi.

“In generale è preferibile non mischiare oro bianco con oro giallo, idem tra un solitario e due punti luce, che risulterebbero troppo distanti tra loro” continua Meneghetti.

Attenzione alle occasioni poco piacevoli come i funerali, dove i gioielli non dovrebbero comparire affatto mentre in occasione di celebrazioni o visite ecclesiastiche sono preferibili le perle: questo è dovuto sia per la loro naturalezza sia per il colore bianco, indice di purezza.

“Le spose inoltre non dovrebbero indossare gioielli – precisa Giuliana – sono solo ammessi dei punti luce come orecchini o un semplice girocollo: quel giorno la vera regina è la fede nuziale”.

Altri consigli riguardano l’ambito sportivo o di relax: niente gioielli in spiaggia e piscina, tantomeno durante una sessione sportiva, mentre non tutti sapranno che alle signore in lungo non è concesso indossare l’orologio.

E l’uomo, in materia di gioielli, come si deve comportare? “Per l’uomo, sobrietà è la parola d’ordine: un buon orologio è sufficiente – commenta Giuliana Meneghetti – e non è da considerarsi un gioiello, al pari della fede nuziale o degli anelli che indicano l’appartenenza a un casato. Oltretutto se un uomo è nobile e ammogliato dovrebbe scegliere uno dei due anelli, e comunque non dovrebbe mai portarli nella stessa mano”.

Ai polsini doppi vanno aggiunti i gemelli, da considerarsi un pezzo indispensabile per gli smoking, e, in abbinato a giacca e cravatta, si può aggiungere anche un fermacravatte.

Tornando all’orologio, il cinturino di metallo, anche se d’oro, è da considerarsi solo in occasioni diurne: per situazioni più formali o serali è bene sostituirlo con uno più classico, in cuoio nero o bordeaux.

Come in molti altri casi, c’è da dire che la regola principale è il buongusto: il gioiello va indossato con naturalezza ed eleganza, e, di conseguenza, armonia e sobrietà sono la vera chiave di lettura per una presentazione impeccabile.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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