Si può dire “Tolgo il disturbo”? I consigli del Galateo su come concludere al meglio una cena

Come si conclude una cena senza creare imbarazzo tra i nostri ospiti? Il Galateo illustrato dall’esperta Giuliana Meneghetti fornisce alcune indicazioni per gestire questo momento delicato.

Dopo il dolce ed eventualmente la frutta, gli ospiti sono invitati a prendere il caffè in salotto, perchè, come sottolinea Meneghetti, 
“Il caffè è una parte essenziale della nostra ospitalità e non andrebbe mai servito a tavola, anche se stiamo perdendo sempre di più quest’abitudine”.

Dopo il caffè, spazio ai liquori, dagli amari a quelli più dolci, con l’accortezza di servirli alle giuste temperature.
Il segnale del commiato poi è dato con eleganza: un paio d’ore dopo la cena infatti si può servire una bevanda dissetante, oppure semplicemente dell’acqua, accompagnata da alcuni biscottini, a meno che gli stessi padroni di casa non chiedano di rimanere.

“In ogni caso dovranno essere pronti e disponibili a possibili proposte di intrattenimento, anche da parte degli stessi ospiti, per tutta la durata della loro permanenza” commenta Meneghetti, anche se precisa che eventuali accenni indiretti alla sveglia del giorno dopo sono segnali che il Galateo accetta per indicare agli ospiti che la serata è conclusa.

Mai accomiatarsi dicendo “Tolgo il disturbo”: “Se avessimo avuto il timore di disturbare non avremmo nemmeno dovuto andare all’appuntamento” commenta Meneghetti, che suggerisce piuttosto una formula più neutra come: “Si è fatto tardi, meglio che vada”.


A questo punto il padrone di casa porterà avanti alcune formalità chiedendo gentilmente di rimanere, ma l’ospite, complice del gioco, rifiuterà gentilmente e verrà accompagnato alla porta.
Il ruolo dell’ospite non si conclude qui: è bene, secondo il Galateo, ringraziare i padroni di casa entro le successive 24 ore, ma anche in questo caso vi sono alcuni accorgimenti.

“Se l’evento è stato particolarmente elegante è cortesia mandare i nostri ringraziamenti tramite un biglietto, altrimenti sarà sufficiente una telefonata, un messaggio o una mail” conclude Giuliana.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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