Anniversario della Liberazione: Orsago ha dedicato una serata ai Caduti della Resistenza del Gruppo Brigata “Vittorio Veneto”

Venerdì sera 22 aprile si è svolta, nella sala polivalente “Don Antonio Possamai” di Orsago, una serata sul tema “L’epopea del Gruppo Brigate ‘Vittorio Veneto’ e dei suoi protagonisti tra parole, immagini e musiche”, in onore del 77° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e della caduta del regime fascista.

La riuscita dell’evento è stata resa possibile dalla collaborazione tra il circolo culturale “Don Giuseppe Zago”, il Comune di Orsago e l’Isrev (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese Aps).

In apertura, il sindaco Fabio Collot ha sottolineato quanto oggi più che mai, alla luce dei recenti avvenimenti, non bisogni dare per scontato gli sforzi fatti in passato, ma serva continuare a informare e sensibilizzare le nuove generazioni sul valore e l’importanza della libertà.

Regista della serata il professor Pier Paolo Brescacin, direttore scientifico dell’Isrev, supportato dalle socie Isrev Patrizia Chies e Antonella Rosada che hanno letto testimonianze e cronache del periodo. Le musiche e i canti del gruppo diretto dal maestro Gilberto Buriola hanno alternato i racconti e le immagini tratte dall’archivio fotografico dell’Isrev.

Al centro la narrazione della più agguerrita formazione della zona trevigiana, il Battaglione, poi Brigata e infine Gruppo Brigata “Vittorio Veneto”, costituito inizialmente da 30 uomini, provenienti dalla pedemontana del vittoriese, dalla Destra Tagliamento e dai paesi di Cordignano e Orsago, per poi arrivare nell’estate del 1944 a 1.200 soldati.

Essi diedero vita, tra il 1943 e il 1945, a un importante movimento di opposizione a tedeschi e fascisti che fece valere alla Città di Vittorio Veneto, il 2 novembre 1946, il conferimento di una Medaglia d’oro al Valor militare.

Le origini del gruppo risalgono alla leadership carismatica di don Giuseppe Faè, parroco di Montaner, e di Giobatta Vitto Pagnocca, un sottotenente degli Alpini che dopo aver combattuto in Slovenia ritornò a piedi nel suo paese natio.

A ogni componente, appena entrato nel movimento, veniva consigliato di trovare un nome fittizio per tutelare se stesso e i suoi familiari.

Furono numerose e importanti le missioni della Brigata, tanto che rimase attiva e organizzata per tutto l’inverno del 1944, nonostante le difficili condizioni climatiche.

Il 25 aprile 1945 è una data convenzionale, scelta perché ricorda la liberazione di Milano da parte dei partigiani, ma nelle zone trevigiane essa avverrà un po’ più tardi. L’ordine diramato dal comando alleato che li invitava a scendere e a liberare i paesi porta la data del 27 aprile, ore 18.30.

I Cacciatori delle Alpi, il 28 di quel mese, convinceranno i tedeschi alla resa e all’abbandono di Orsago grazie all’opera di mediazione del presidente del Clm di Orsago Antonio Mazza e della partigiana Apollonia Burger Grando che funse da interprete.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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