Orsago, terminati i lavori di manutenzione straordinaria del campanile: sorveglia la città da oltre 200 anni

Sono stati completati i lavori di rifacimento del campanile della parrocchia “San Benedetto abate” di Orsago. L’intervento di manutenzione straordinaria era iniziato alcuni mesi fa, dopo che erano state riscontrate varie criticità di entità significativa.

“I lavori hanno riguardato diversi aspetti della torre campanaria – spiega il parroco don Mario Casagrande -. Innanzitutto, la cupoletta ortogonale prospiciente la via principale: le tegole avevano accumulato cemento con il passare del tempo e, poiché non erano fissate in modo sicuro, c’era il rischio di caduta sulla strada. Con l’intervento abbiamo quindi risposto a un’esigenza di sicurezza per tutti coloro che transitano vicino al campanile e verso i quali avremmo avuto delle responsabilità civili e penali nel caso di scivolamento delle tegole“.

Il campanile di Orsago venne costruito oltre 200 anni fa, quando ancora la comunità di Orsago faceva riferimento alla diocesi di Udine.

“Prima dell’intervento, erano visibili ancora le ferite della Grande Guerra – afferma il parroco -: ad esempio, il colore degli specchi risultava deteriorato. Anche il terremoto del 1936 aveva provocato dei danni alla torre, e passando si poteva notare che le fasce degli specchi non erano rigorosamente sistemate”.

“Durante l’intervento è stata realizzata anche una carotatura di 10 metri per verificare la stabilità della struttura – aggiunge ancora don Casagrande -: la nostra è una zona sismica di secondo livello”.

L’area che comprende la chiesa, il sagrato e il campanile è sottoposta al controllo della Soprintendenza di Venezia, che aveva dato il consenso alla realizzazione del progetto e dettato le norme da osservare per tutta la durata dell’intervento.

“Per quanto riguarda i costi dei lavori – conclude don Mario – è ora in atto il ragguaglio finale: sono infatti state apportate delle modifiche e per questo si sta provvedendo ora al calcolo di quanto sarà coperto dalle risorse dell’8×1000 e di quanto invece dal fondo parrocchiale e dalle offerte di coloro che vorranno compiere un gesto di generosità e solidarietà verso la comunità”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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