L’omaggio dei pederobbesi al 7° Alpini. Favero: “Chi non ricorda non ha storia e identità” 

Questa mattina, sabato 16 marzo, si è svolta la solenne cerimonia di intitolazione al 7° Reggimento Alpini di Belluno dell’area-parcheggio situata vicino al giardino “Ai diritti dei bambini” e all’Istituto Comprensivo di Onigo. 

Presenti il sindaco Marco Turato con la giunta e i consiglieri comunali, Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, la Fanfara della Brigata Alpina Julia“, il comandante del 7° Reggimento Alpini, colonnello Andrea Francesco Schifeo, il consigliere provinciale Claudio SartorFranco Giacomin, presidente Ana Treviso, Alessandro Ciet, capogruppo degli Alpini di Onigo, molti sindaci e amministratori del territorio, diversi gruppi Alpini, i rappresentanti delle associazioni del paese e numerosi cittadini. 

Il colonello Schifeo, il sindaco Turato e lo scultore Savaris

Nel 2003 il consiglio comunale di Pederobba aveva conferito la cittadinanza onoraria al 7° Reggimento Alpini (all’epoca stanziato a Feltre) in occasione del giuramento di fedeltà alla patria dell’11esimo e del 12esimo blocco Volontaria Ferma Annuale 2002, tenutosi il 17 gennaio 2003. 

La cerimonia di questa mattina è iniziata con l’ammassamento davanti al municipio con la presentazione dello speaker Ana Nicola Stefani, che ha introdotto la cerimonia con la lettura di un brano de “Il Sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern da parte di uno studente della locale scuola secondaria di primo grado. 

Dopo gli onori al gonfalone comunale decorato di Medaglia d’oro al Merito Civile, il corteo è partito da piazza Case Rosse verso via XXV Aprile. 

In seguito, al giardino “Ai diritti dei bambini”, ci sono stati l’Alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. 

Emozionante la lettura, da parte di una studentessa, della storia di Ada Andreina Bianchi, la protagonista del libro di Giancarlo Cunial ricordata come la “Crocerossina del Grappa”. 

“Quest’intitolazione al 7° Reggimento Alpini della Brigata Alpina ‘Julia’ – ha commentato il sindaco Turato – è un segno di profonda riconoscenza per il coraggio, l’abnegazione e lo spirito di sacrificio che gli Alpini hanno sempre dimostrato in difesa della Patria. Con questa cerimonia, vogliamo anche trasmettere alle nuove generazioni i valori di cui gli Alpini sono portatori, come il senso del dovere, del coraggio, della solidarietà e dell’altruismo. Il loro motto ‘Sempre Avanti’, non è solo un semplice slogan, ma è una filosofia di vita che li ha spinti a superare ogni ostacolo e a raggiungere traguardi inimmaginabili”. 

Il sindaco ha voluto esprimere un particolare ringraziamento agli studenti, presenti all’evento insieme alla dirigente scolastica Katia Fuson e ai loro insegnati, con l’auspicio che sappiano trarre ispirazione dai valori degli Alpini per costruire un futuro migliore per l’intera comunità. 

Il comandante del 7° Reggimento Alpini e il presidente Ana Favero hanno ringraziato il Comune per l’importante riconoscimento, che riesce a rafforzare ulteriormente il legame tra il Corpo degli Alpini e la cittadinanza. 

“I brani scelti per questa cerimonia – ha affermato il presidente Favero – hanno un profondo e alto significato. È fondamentale la memoria: chi non ricorda non ha storia, è destinato a ripetere gli stessi errori e non ha identità. È importante che questo largo sia vicino alle scuole per un legame ideale fra chi ha dato la vita per la nostra patria e chi ha tutta la vita da vivere, i nostri giovani”. 

“La pace si costruisce e si difende giorno per giorno – conclude -. Va costruita e difesa sempre e comunque. Senza identità non si costruisce la pace. Per l’Adunata di Vicenza abbiamo scelto questo motto: ‘Il Sogno di Pace di tutti gli Alpini’. Dobbiamo costruire un ambiente di convivenza e solidarietà”. 

Il comandante del 7° Reggimento, parlando del monumento “al vecio e al bocia”, si è soffermato sull’importanza del rapporto di reciproco rispetto tra gli anziani e i giovani. 

Mattia Savaris, giovane scultore di Cesiomaggiore, ha realizzato l’omaggio che il sindaco Turato ha voluto consegnare al reparto d’onore del 7° Reggimento Alpini (un grande cappello alpino in legno). 

La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento e la benedizione del nuovo Largo da parte del parroco di Onigo, don Lino Bertollo

Al termine della cerimonia, l’oratorio parrocchiale di Onigo ha ospitato il taglio del nastro di un’originale mostra di vetrate, realizzate negli anni dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Pederobba, raffiguranti alcune scene dei due conflitti mondiali. 

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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