Domani il convegno “Restauro: Antichi saperi e nuove tecnologie” all’Auditorium Battistella Moccia e alla chiesa di Solighetto

Importante convegno nel panorama del mondo dell’architettura e del restauro per il territorio domani venerdì 10 giugno a Pieve di Soligo, con una prima parte che si svolgerà in Auditorium Battistella Moccia e una seconda che prevede il trasferimento nella piazza della frazione di Solighetto.

L’incontro è organizzato dalla società Nge, sorta di recente, che in zona ha già al suo attivo l’intervento di recupero della Loggia di Pieve di Soligo (qui l’articolo) e attualmente sta lavorando al restauro delle facciate di Palazzo Balbi Valier che si affaccia sull’omonima piazza appena riqualificata e inaugurata. Ha inoltre operato per il completo restauro del campanile della chiesa parrocchiale di Solighetto.

“In uno scenario di grandi cambiamenti e di interessanti opportunità – si legge nel manifesto degli organizzatori -, riteniamo utile un incontro attorno al tema “Restauro: antichi saperi e nuove tecnologie”, nella convinzione che il tema del restauro sia ancora da indagare, che il digitale sia “amico” e non “nemico” del passato e dei suoi valori e che le urgenze di oggi come le nuove strategie economiche e sociali possano aiutare a non disperdere nel nulla questi valori. Si tratta di utilizzare al meglio le stesse trasformazioni in atto del sistema economico, sociale e politico, in particolare sperimentando il potenziale del digital twin e del metaverso. Tutto questo sapendo che non si dà nessuna contraddizione, se non ideologica, con pratiche di recupero degli antichi saperi e delle antiche tecnologie, anzi! È in questo che si aprono oggi le opportunità non solo economiche ma soprattutto di civiltà”.

L’incontro, moderato da Giuseppe Cangialosi, prenderà il via alle 9.15 in auditorium con la registrazione dei partecipanti.

L’introduzione sarà a cura di Roberto Masiero, responsabile scientifico della Fondazione Francesco Fabbri e presidente dell’Osservatorio del Paesaggio dell’Alta Marca, e di Renata Codello, segretario generale della Fondazione Giorgio Cini. Sarà l’occasione per fare memoria del compianto professore architetto Paolo Torsello – a cui è dedicata l’intera giornata di convegno -, studioso profondissimo delle tecniche di restauro e di recupero degli antichi saperi e fondatore – assieme a Clemente Di Thiene e allo stesso Masiero – del laboratorio IUAV di Fotogrammetria terrestre, iniziativa con lo scopo di coniugare antichi saperi e tecnologie digitali.

SI terranno poi gli interventi di Francesco Doglioni, docente di restauro allo IUAV di Venezia, che si occuperà di “Nuovi saperi e antiche tecnologie”; Enrico De Mori, delegato FAI: “Innovare senza tradire: architetture e paesaggi”; Stefano Donadello, “Conoscere per connettere”; Federico Della Puppa, di Smart Land: “Finanziare il restauro: dall’art bonus al PNRR Cultura”; Paolo Emilio Canevesi, di Virtualgeo, “Il reale nel virtuale” e Alberto Torsello, “Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione”.

Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 15, con il trasferimento a Solighetto in Piazza della Libertà, dove Francesco Dal Col e Paola Orsolon tratterranno delle “tecniche di recupero del marmorino ottocentesco della chiesa di Solighetto intitolata a Maria Immacolata” e si parlerà anche del restauro del campanile, appena concluso. Il convegno si concluderà alle 17.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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