Ieri sera è stato inaugurato l’impianto semaforico della “Crevada”, posizionato all’incrocio tra la strada provinciale 38 e via Colvendrame a Refrontolo.
Il semaforo fa parte del primo stralcio di un’opera di messa in sicurezza di quel percorso stradale, molto trafficato, perché da raccordo tra l’area del Coneglianese e quella del Pievigino. Oltre all’impianto inaugurato, è stato realizzato un tratto di percorso ciclopedonale e delle pensiline per la fermata delle corriere, necessari ai residenti e studenti della zona.
Svariati gli ospiti presenti alla cerimonia: oltre al sindaco Mauro Canal, al vicesindaco (con delega ai Lavori pubblici) Roberto Collodel e al consigliere provinciale Claudio Sartor, non sono mancati l’assessore Matteo Corbanese, i consiglieri comunali Roberto De Stefani, Federica Meneghel, Gabriella Campodall’Orto e Andrea Della Colletta, il personale degli uffici comunali, i consiglieri regionali Roberto Bet e Tommaso Razzolini, il sindaco di San Pietro di Feletto Maria Assunta Rizzo, la preside del Cerletti Mariagrazia Morgan, il luogotenente e comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve di Soligo Andrea Bo, il capogruppo degli Alpini Ferdinando De Martin, il capo nucleo della Protezione civile Fedele Foltran, la responsabile della Polizia locale di Refrontolo Patrizia Giolitti, l’avvocato Maurizio Bonotto per Asco Holding, l’ingegnere Daniele Calabretto.
“Questa è un’opera importante su un punto strategico e molto pericoloso – ha detto il sindaco Canal – Si tratta del primo stralcio di un intervento e abbiamo in programma un secondo, in modo tale da arrivare fino a via Fontane, per il quale la Provincia ha già dato 250 mila euro di contributo, mentre il Comune farà un mutuo da 500 mila euro“.
“Si tratta comunque di una strada provinciale e, pertanto, stiamo investendo in ‘una strada d’altri’, dove ci sono però i residenti di Refrontolo – ha proseguito – Credo sia un’opera meravigliosa, sia sul piano dell’aspetto estetico e pratico: bisogna riconoscere le caratteristiche di un’opera quando è stata fatta bene”.
“Ringrazio tutti i dipendenti comunali e le persone che hanno avuto pazienza durante questi lavori – ha continuato – Credo ne sia valsa la pena”. Da parte sua, il vicesindaco Roberto Collodel ha posto l’accento sull’impegno finanziario che un Comune piccolo come Refrontolo ha affrontato per un’opera di questa portata.
“Siamo un Comune piccolo, come popolazione, ma grande come estensione – ha affermato – I risultati importanti si ottengono con economie importanti. Il primo stralcio è costato 570 mila euro, di cui 76 mila euro dalla provincia e il resto sono fondi propri. Inizieremo poi il secondo stralcio. Si tratta di due opere fatte con fondi propri dell’amministrazione per un milione di euro: è una cifra importante per un Comune piccolo come il nostro”.
Sindaco e vicesindaco hanno quindi ringraziato l’impresa e la famiglia Ferracin per la disponibilità dimostrata nel mettere a disposizione il proprio parcheggio. “È un’opera dal pregevole valore paesaggistico, che punta alla valorizzazione del nostro territorio – il commento dell’ingegnere Calabretto – Con quest’opera è migliorata notevolmente la sicurezza“.
“Quello fatto oggi ripaga di tutto – ha osservato il consigliere provinciale Sartor, il quale ha ribadito il ruolo svolto dalla Provincia in queste situazioni – Il Comune di Refrontolo si è dimostrato efficiente, in quanto ha intercettato tutti i bandi possibili”. Sartor ha quindi ricordato tutte le problematiche connesse alla crisi energetica: “Auguro che il prossimo iter sia più veloce”, ha concluso.
“I migliori soldi spesi sono quelli per la sicurezza stradale”, ha osservato Roberto Bet. “Questa è una strada di riferimento, dove è importante fare investimenti di tal tipo”, le parole di Tommaso Razzolini. L’appuntamento si è concluso con il tradizionale taglio del nastro e un momento conviviale gestito dall’agriturismo ” Da Garbonier”.
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