Rapina al Belmarket, il racconto di Edda Doro: “Pistola in mano, hanno rubato anche i soldi delle bollette. Avevano accento veneto”. Il dettaglio delle mèches

“Stavamo chiudendo e ho visto due persone mascherate sulla porta”. Inizia così il racconto di Edda Doro, l’81enne titolare del supermercato Belmarket di Refrontolo che ieri sera ha vissuto dei veri e propri attimi di terrore.

Erano da poco passate le 19 quando due rapinatori – uno armato di pistola e l’altro con un coltello – sono entrati nel negozio, dove era presente anche una dipendente.

Secondo il racconto della donna, i rapinatori “avevano un accento veneto e il volto completamente coperto, ma la ragazza che era qui con me ha visto che dal passamontagna di uno di loro spuntavano dei capelli con delle mèches bionde“.

“Inizialmente pensavo fosse uno scherzo – continua la donna -, ma quando ci hanno detto ‘questa è una rapina‘ mi sono spostata e li ho fatti entrare”. 

Mentre il rapinatore armato di pistola si è avvicinato alla cassa per rubare i soldi, l’altro faceva “il palo” tenendo in mano un coltello. “Dopo aver portato via i soldi dalla cassa mi hanno chiesto, seccati, anche quelli che avevo in borsa – continua la donna – quello con la pistola mi ha seguito fino a dove tengo il mio portafogli. Gli ho chiesto se almeno mi lasciava i documenti“.

Il bottino ammonterebbe a 1.500 euro: “Hanno preso anche i soldi di chi paga le bollette, che tengo in un altro cassetto – precisa Edda – e prima di andarsene anche tre pacchetti di sigarette“.

I rapinatori prima di andarsene hanno provato ad abbassare la serranda del negozio, “ma essendo elettrica non ci sono riusciti. Così la ragazza che era qui con me ha visto che sono scappati a bordo di una Punto bianca con la “P” (il cartello che si mette quando una persona ha il foglio rosa ndr) attaccata dietro”.

I rapinatori sono poi scappati in direzione di Corbanese di Tarzo e hanno abbandonato la macchina – che è stata trovata già nella serata di ieri dai Carabinieri di Vittorio Veneto – nella zona delle Mire

“Questa mattina ho più paura di ieri sera – conclude Edda -; fortunatamente non ci hanno fatto male. Non so se nei giorni scorsi siano venuti a controllarci, qui si ferma moltissima gente”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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