Rapinatore, estorsore e vittima: vicenda criminale tra minorenni

Uno studente di 16 anni residente nell’area Castellana si sarebbe ritrovato a subire prima una rapina e poi un’estorsione da due ragazzi di un anno più giovani di lui. La particolarità è che i due fatti, pur collegati tra loro, sarebbero avvenuti in momenti distinti. 

Il sedicenne avrebbe messo in vendita su alcuni canali social una ventina di sigarette elettroniche, per conto di un altro ragazzo: all’annuncio avrebbe risposto un quindicenne, chiedendo un incontro in un parchetto di Riese Pio X per completare la trattativa. Ma una volta nel parco pubblico, l’acquirente invece che pagare avrebbe spinto il venditore a terra, prendendosi le sigarette e dileguandosi.

Tornato a casa senza il denaro e senza la merce, il sedicenne ha presentato denuncia ai Carabinieri, che hanno iniziato a indagare sul caso.

Nel frattempo però, il proprietario delle sigarette elettroniche o comunque colui che avrebbe dovuto ricevere la somma, venuto a sapere della mancata vendita, ha preteso dal sedicenne un risarcimento in denaro, circa 150 euro, più una console di gioco.

La vittima e il presunto estorsore, anch’esso quindicenne, si sono incontrati fuori da scuola per lo scambio.

Alla fine, i Carabinieri hanno raccolto la denuncia del sedicenne, che ha spiegato loro anche dell’estorsione: visitando la casa del quindicenne che avrebbe raccolto il risarcimento, infatti, i militari hanno trovato la console di gioco della vittima.

I due quindicenni, che pare non si conoscessero l’un l’altro, sono stati denunciati alla Procura dei Minori di Venezia, uno per rapina e l’altro per estorsione.

(Foto: Qdpnews.it).
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