Una domenica pomeriggio come tante altre e lo schianto fatale: sono gli istanti dell’ultimo giorno di vita di Edoardo Bernardi, studente 19enne che ieri, domenica 18 febbraio, è deceduto a causa di un incidente a bordo della propria moto.
Una tragedia per tutti, in primis per la famiglia, quella che si è consumata dopo le 13.30, sulla strada provinciale 59 San Stino-Caorle.
Il giovane stava rientrando proprio verso San Stino di Livenza (luogo di residenza della famiglia, originaria di Motta di Livenza, anche se il 19enne era domiciliato a Porto Santa Margherita). Era conosciuto nel territorio perché il padre Vanni gestisce il ristorante-birreria “I templari”, in via Crevada a Susegana.
Il locale da molti anni è noto in zona, per essere un punto di ritrovo per tutte le età, dove poter trascorrere qualche ora in compagnia.
Secondo una prima ricostruzione, sulla strada del ritorno gli pneumatici della moto su cui Edoardo viaggiava sarebbero finiti su uno degli avvallamenti presenti (e, pare, più volte già segnalati) sulla carreggiata, perdendo così il controllo del mezzo.
Il 19enne si sarebbe in seguito schiantato contro un platano lì vicino, a bordo strada, per poi essere sbalzato e finire in un fossato d’acqua che costeggia il percorso viario. A seguito dell’impatto, la moto avrebbe viaggiato da sola per un altro centinaio di metri, prima di fermare la propria corsa.
Nonostante questa prima ricostruzione, spetterà ora alle Forze dell’Ordine ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Sul posto sono giunti i sanitari del Suem 118, i Vigili del Fuoco e la Polizia locale di Caorle per effettuare i rilievi di legge. Il traffico è rimasto paralizzato per qualche ora per consentire di eseguire tutte le operazioni di soccorso.
Per il 19enne, con un passato da sportivo nel ciclismo, non c’è più stato nulla da fare. Lo studente, all’ultimo anno del Liceo di Scienze umane “Marco Belli” di Portogruaro, ha lasciato nel dolore i genitori e due fratelli.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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