Marcel è arrivato in Italia per amore, nel 2010, – ha sposato una coneglianese – e ha deciso di portare con sé la cultura dell’enogastronomia spagnola, di cui è diventato esperto durante il suo lungo soggiorno a Barcellona. In realtà, il menù del caratteristico Las Tapas de Marcel, lungo la statale Pontebbana a Susegana, è stato arricchito anche dalle influenze del suo paese d’origine, il Venezuela.
A differenza della popolazione spagnola e dei popoli latini, quello che, secondo Marcel, manca agli abitanti di queste zone è la condivisione del cibo in tavola: “Nel mio paese c’è la tradizione di portare in tavola tante piccole porzioni e farle assaggiare a tutti”.
Questa formula, inserita nel contesto dell’aperitivo, della cena o del dopocena, è piaciuta molto al pubblico e, per questo, il locale ha notato un certo successo, ovviamente ai margini della pandemia.
La sangria, che viene proposta in formato e in versione “bianca” col prosecco, unita alla musica e a un’atmosfera piacevole, si è confermata come un nuovo modo di trascorrere la serata, riscuotendo successo nei trevigiani .
Dopo 6 anni di attività nel comune di Santa Lucia di Piave, Marcel, ha deciso di spostarsi a Susegana e nel 2019 è arrivato anche il fratello Hernan, per aiutare in cucina. Durante l’estate del 2020, nonostante tutto, il suo locale è diventato un punto di riferimento anche per il dopocena dei giovani dell’Alta Marca.
“Nel mio paese natale ho studiato nella scuola alberghiera e mi sono sempre dedicato alla cucina – spiega Marcel – Per alcuni versi la cucina spagnola e quella venezuelana sono molto simili. Quando sono arrivato a Conegliano, ho deciso di aprire un ristorante dove avremmo servito le “tapas”, ovvero una serie di piatti a base di pesce o carne tipici della cucina spagnola, ma anche alcune specialità del Venezuela”.
Le “patatas bravas”, la paella, le “bombetas” e altre rivisitazioni di piatti tipici trevigiani: “Abbiamo cambiato la ricetta del baccalà mantecato – spiega Marcel – noi lo facciamo fritto”. Ovviamente non possono mancare i piatti tipici del Venezuela come l’empanada e “los patacones”.
“Sono tante le persone che arrivano al mio tapas bar anche dalla Spagna e Sud America”. Così, al termine dell’intervista, lui stesso ha voluto lanciare un appello (rigorosamente in spagnolo) ai suoi connazionali per venire a visitare le terre della Marca e portare un po’ di calore iberico e latino tra queste colline.
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