Ponte della Priula, l’associazione “Santa Cecilia” visita i tesori dell’arte organaria della diocesi di Vittorio Veneto

Dal 23 luglio al 26 luglio scorso si sono tenute le “Giornate di cultura organaria. Organi tra Prealpi e colli trevigiani e bellunesi”.

Ogni anno l’associazione italiana “Santa Cecilia” organizza una visita in alcune località dove è possibile ammirare degli strumenti significativi che meritano di essere conosciuti.

Quest’anno l’associazione ha deciso di recarsi nella diocesi di Vittorio Veneto per scoprire i tesori di arte organaria in essa custoditi. L’incarico di coordinatore dell’iniziativa culturale è stato assegnato al maestro Sandro Carnelos, organista titolare del tempio votivo di Ponte della Priula.

Carnelos è membro dell’associazione “Santa Cecilia” da diversi anni, oltre ad essere un esperto del settore che per decenni è stato un componente della commissione diocesana di Vittorio Veneto.

Il gruppo in visita è stato accompagnato dal presidente dell’associazione, monsignor Tarcisio Cola, e da alcuni membri del consiglio: il maestro Stefano Manfredini, il maestro Simone Baiocchi e il maestro Claudio Stucchi.

Per ogni strumento prescelto, il maestro Sandro Carnelos ha esposto le caratteristiche tecnico-foniche, coadiuvato negli esempi musicali anche dagli organisti titolari delle varie sedi. In ogni località, il gruppo è stato accolto dal parroco o da autorità civili (nel caso di Ponte della Priula dal sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa) con uno scambio reciproco di “doni” culturali: pubblicazioni e registrazioni realizzate su vari strumenti.

Al termine di ogni visita, i partecipanti hanno eseguito dei brani di varia letteratura organistica legati alla storicità dello strumento.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Corale Ave Plavis).
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