Ultimi giorni di “sagra al pont” ed è tempo di bilanci. Dopo lo stop dovuto al Covid l’edizione di quest’anno è di fatto la prima senza limitazioni e restrizioni. La popolazione ha risposto “presente” e in ogni serata il tendone della sagra è sempre risultato pieno.
“Ci sono state più di 100 persone per ognuna delle 7 sere che abbiamo fatto da mangiare. – spiega Ivan Bardini capogruppo degli Alpini di Ponte della Priula – Siamo soddisfatti dei numeri di questa edizione”.
La sagra di Ponte della Priula ha visto anche un’importante collaborazione tra gli Alpini e i cittadini del territorio. Molte famiglie hanno aiutato gli Alpini nel servire ai tavoli e nel preparare i menù delle varie serate. Parallelamente alla sagra del patrono sono continuate anche le attività del Gap per i più piccoli che hanno potuto anche divertirsi nelle attrazioni presenti al Luna Park.
Nella giornata di venerdì, in cui si è celebrato il patrono di Ponte della Priula San Carlo Borromeo, il gruppo Alpini ha organizzato il tradizionale pranzo dedicato ai bambini della scuola materna.
Sono stati in molti a sottolineare l’entusiasmo che la sagra di Ponte della Priula ha riportato nella comunità dopo anni difficili.
Nel menù sempre presenti alcuni piatti della tradizione come le trippe che hanno reso famosa la sagra di Ponte della Priula. In paese infatti il periodo di celebrazioni del patrono sono legate a un detto che tutti in paese conoscono: “Sagra al Pont, trippe e vin bon”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it