Il sindaco sul “Terrorismo dei numeri”: “Non ci sono più morti a Susegana, le statistiche vanno date con serietà”

“Non si possono fare “balletti con i numeri” limitandosi a dire che nei primi mesi del 2020 ci sono stati più morti a Susegana rispetto allo stesso periodo del 2019. Raccomanderei più serietà e competenza a chi utilizza queste informazioni”: queste le parole del sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa, in merito alla preoccupazione sull’aumento dei morti in paese.

Mai come in questo periodo di emergenza epidemiologica, infatti, gli italiani si sono abituati a leggere, interpretare e ascoltare i commenti su numeri e statistiche di malati, morti, contagiati e persone in isolamento.

I numeri hanno permesso di comprendere la gravità della situazione e i modelli matematici utilizzati per seguire l’andamento della pandemia e del contagio da Coronavirus sono diventati sempre più importanti.

Per quanto riguarda il numero di morti in generale a Susegana, dal primo gennaio 2020 al 15 aprile 2020 ci sono stati 40 decessi, 20 in più dello stesso periodo del 2019.

Questo dato è stato interpretato negativamente da una persona che ha contattato il primo cittadino di Susegana per segnalare questo aumento significativo.

“I numeri possono essere utilizzati in molti modi – ha spiegato il sindaco Vincenza Scarpa – sia per spaventare che per tranquillizzare. Da medico mi sono occupata anche di statistica e mi sembra opportuno dire che non possiamo ragionare così con i numeri. Grazie al lavoro degli uffici del Comune di Susegana ho controllato un po’ di dati e, considerando sempre il periodo che va dal primo gennaio al 15 aprile di ogni anno, ho approfondito meglio la questione”.

“Nel 2018 – prosegue -, per esempio, i morti sono stati 23 mentre dal primo gennaio al 15 aprile del 2017 i decessi sono stati 47, sette in più dello stesso periodo del 2020. Nel 2016 i morti sono stati 36 mentre nel 2014 e nel 2013 rispettivamente 43 e 35. Certamente, le valutazioni sull’aumento e sulla diminuzione dei morti non si possono sviluppare partendo solamente dal dato numerico perché vanno fatti molti altri ragionamenti”.

“Abbiamo una grande responsabilità quando affrontiamo questi argomenti – conclude il primo cittadino di Susegana – e non ci possiamo permettere leggerezze o approcci statistici che non tengano in considerazione tanti fattori differenti. Ripeto, attenzione ai “balletti con i numeri” perché rischiamo di fare più danni che altro”.

 

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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