L’Enoteca Vettoretti apre e attacca il governo: “Litigano per le poltrone e non pensano ai problemi economici”

P1126246

L’iniziativa di Claudio Vettoretti, che ieri sera ha aperto in sicurezza per alcuni clienti la sua enoteca a Crevada, ha rappresentato una delle tante azioni di protesta nei confronti del governo per lo stop forzato dei bar e dei ristoranti italiani.

Nella stessa giornata in cui in Veneto si portavano avanti le due manifestazioni #ioapro e #ioaprosoloinsicurezza, il titolare dell’enoteca Vettoretti ha scelto di tenere aperto il suo locale accogliendo alcuni clienti che, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, hanno bevuto degli spritz e dei calici di buon vino, accompagnati da qualche cicchetto.

Con questa protesta Vettoretti ha voluto mostrare la sua vicinanza anche ai bar e ai ristoranti che dopo questa pandemia del Covid rischiano di non riaprire più o comunque non riusciranno a gestire le pesanti perdite legate alle restrizioni introdotte per arginare l’avanzata del Covid.

Non è mancata una riflessione sulle libertà costituzionali e sui diritti compressi dai vari dpcm e dalle altre norme emanate per rispondere all’aumento dei contagi e delle positività al Coronavirus tra gli italiani.

P1126246

“Non si possono aspettare dei ristori che non ci sono e continuare a tenere chiusi i locali – ha affermato Claudio Vettoretti – Chiaramente bisogna rispettare tutte le norme contro gli assembramenti e sui distanziamenti, perché comunque il virus sta mietendo delle vittime, ma abbiamo deciso di aprire anche perché ieri c’era una manifestazione a livello nazionale”.

“Gli operai scendono in piazza quando qualche cosa contrattualmente non va ma noi non possiamo scendere in piazza perché creiamo degli assembramenti, agevolando la diffusione del virus – continua – L’unica cosa che possiamo fare è aprire, anche se non abbiamo incassato, per dare un segnale che noi c’eravamo”.

“I clienti che sono venuti qui ieri volevano essere solidali con me – aggiunge Vettoretti – e io ho voluto essere solidale con le persone che sono più in difficoltà di noi. Dobbiamo far presente la nostra situazione a un governo che non sta facendo nulla. Sembra solo che ci sia il ministero della sanità ma il ministero dell’economia dov’è? Ci sono sicuramente problemi sanitari ma ci sono anche problemi economici con persone che si suicidano perché non hanno da mangiare”.

Vettoretti ha sottolineato che la disorganizzazione del governo può favorire la diffusione del virus e i problemi economici.

“Se i politici si organizzassero bene, invece di litigare per le poltrone, potrebbero prendere i provvedimenti necessari per rilanciare l’economia – conclude – Così non si può andare avanti”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati