La madrina degli Alpini di Ponte della Priula compie 100 anni: “A me basta che tutti stiano bene”

Elvira Ruzzini

All’Istituto Padre Pio di Tarzo si festeggiano i 100 anni di Elvira Ruzzini, un momento speciale e di condivisione alla presenza di una nutrita comunità: i familiari, un rappresentante del sindaco di Susegana Gianni Montesel, gli amici e tutta la Comunità dell’Istituto Padre Pio, radunati per celebrare la vita straordinaria di Elvira.

Elvira Ruzzini nasce nel febbraio 1924 a Colfosco di Susegana, tra il fiume Piave e il Colle della Tombola, e nel corso di questi suoi “primi” 100 anni ha vissuto una vita straordinaria e ricca, superando anche momenti difficili. Terzultima di quattro fratelli, Elvira ha dovuto affrontare il periodo della guerra e patirne, purtroppo, la fame, le sofferenze e la paura dei bombardamenti. Superati quei momenti bui, nel 1947 si sposò con Gino Dalto, da cui ha avuto due figli, Lidia e Silvano, oggi entrambi sposati, che le hanno dato tre nipoti e tre pronipoti, di cui Elvira è molto orgogliosa.

Rimasta vedova nel 1981, è sempre stata circondata dall’amore, dalla premura e dal rispetto dei suoi figli e nipoti, che, insieme alla sua grande fede religiosa, le hanno permesso di superare quel dolore serenamente. Nel corso della sua vita Elvira è sempre stata una donna energica e orgogliosa, con numerose passioni, come il lavoro a maglia e uncinetto, la cucina, la lettura di libri, le parole enigmistiche, i giochi di carte e i viaggi con la sua amata famiglia. Nel 1994, è stata anche insignita del titolo di Madrina degli Alpini di Ponte della Priula, a cui è tutt’oggi molto affezionata.

Con il passare del tempo e alcuni acciacchi dovuti all’età, Elvira ha chiesto di poter trascorrere il resto della sua vita in una struttura che potesse supportarla nella quotidianità: da due mesi e mezzo è quindi stata accolta all’Istituto Padre Pio di Tarzo.

Nella struttura ha avuto modo di raccontarsi e parlare di varie tematiche: emerge il quadro di una donna attenta al prossimo – sempre pronta a dare forza con un sorriso o qualche parola di conforto alle persone che le si trovano vicino – e da sempre molto attiva, come dimostrano i racconti sui viaggi fatti in passato tra i sentieri di montagna in compagnia della famiglia e le attività che quotidianamente sceglie di svolgere in struttura ha scelto persino di rifarsi il letto da sola, senza l’aiuto di nessuno.

Parlando della sua straordinaria vita, la signora Ruzzini ha commentato: “Mi basta che tutti stiano bene. Nella vita rifarei tutto ciò che ho fatto, anche perché, se dovessi pensare di cambiare qualcosa, sarei cambiata prima”.

(Foto: Istituto Padre Pio di Tarzo).
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