Negativi al primo tampone i dieci lavoratori dell’Electrolux di Susegana, l’azienda rallenta le linee di produzione

Buone notizie dallo stabilimento Electrolux di Susegana: sono risultati tutti negativi al Covid-19 i dieci lavoratori sottoposti alla prima tornata di tamponi eseguiti dall’Ulss 2 Marca Trevigiana dopo l’ultimo caso di positività tra gli operai (qui l’articolo).

Nessuno riesce a capire dove sia stato contagiato il riparatore trevigiano, dalla vita sociale poco attiva, risultato positivo al Coronavirus nella giornata di giovedì 3 settembre 2020. Diversamente dal precedente caso della donna ghanese, madre di un lavoratore dell’Aia, non risultano collegamenti con il focolaio di Vazzola, uno dei più importanti delle ultime settimane.

I lavoratori dell’Electrolux, risultati negativi al primo tampone, potranno avere la certezza di non essere stati contagiati grazie al prossimo tampone di conferma previsto verso la metà di questo mese. Nel frattempo, questi lavoratori sono stati sospesi e si trovano ora in quarantena fiduciaria con la specifica copertura per malattia.

Per il momento i vertici dell’azienda di Susegana non hanno preso altre iniziative se non quella di un questionario di autovalutazione.

L’alto numero di operai sospesi, in tutto oltre 30, ha tuttavia costretto l’impresa a rallentare le linee di produzione, mentre ieri c’è stato l’infortunio di un operaio assunto da poco: per lui si parla di lacerazione ad un gomito, suturato in pronto soccorso, con una prognosi di dieci giorni.

La vicenda dei lavoratori contagiati ha preoccupato gli operai e le rappresentanze sindacali, che hanno chiesto la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro. Rispetto all’Aia di Vazzola, i lavoratori hanno riconosciuto che all’Electrolux di Susegana sono stati rispettati correttamente tutti i protocolli.

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Fim, Fiom e Uilm hanno scritto all’Ulss 2 Marca Trevigiana chiedendo una campagna di tamponi più ampia almeno sugli operai, per verificare anche la presenza di eventuali asintomatici.

Per ora, secondo la precisazione dei rappresentanti sindacali all’interno dello stabilimento, non è arrivata nessuna risposta dall’azienda sanitaria.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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