Scontro con la parrocchia per la chiesetta di Sant’Anna: 80enne perde la causa per la proprietà dell’immobile

Tornato dalla Svizzera ha scatenato una guerra contro la parrocchia per riavere quella che secondo lui, era una sua proprietà. E cioè la chiesetta duecentesca di Sant’Anna, in via Mercatelli a Colfosco di Susegana.

Convinto che la chiesa si trovi su un terreno della sua famiglia, per rivendicare il suo diritto, Guerrino Giotto 80enne con una vita da emigrante, ha fatto di tutto, facendo nuove misurazioni e chiedendo l’intervento della Sovrintendenza.

Tanto da costringere il parroco monsignor Stefano Sitta ad avviare una causa per l’usucapione di una chiesa che è sempre stata della parrocchia di San Giorgio. E il tribunale gli ha dato ragione ponendo fine alla guerra per la pieve duecentesca e a una situazione che, da anni, preoccupava i parrocchiani.

“Questa sentenza è molto importante per don Stefano – spiega l’avvocato Pierantonio Fadel che ha assistito la parrocchia nella causa civile -, perché finalmente potrà celebrare le messe in tranquillità essendo stato riconosciuto il diritto della parrocchia, peraltro ultracentenario, rispetto a chi ingiustamente ne rivendicava la proprietà. Bisogna dar atto a monsignor Sitta di aver tutelato con serenità ma con decisione le ragioni della parrocchia senza mai prestarsi alle provocazioni”.

Il parroco ha citato non solo Giotto ma anche i suoi fratelli e altre persone proprietarie dei terreni circostanti l’area. Ma a costituirsi in giudizio è stato solo il pensionato: “La chiesa, che non è registrata in nessuna diocesi, è sulla mia proprietà e questo significa solo una cosa, che non può essere della parrocchia. Ci hanno rubato la terra e hanno fatto lavori abusivi” sosteneva. Così determinato da tentare in tutti i modi di riappropriarsi del bene conteso.

Disturbando i frequentatori dell’area e anche cacciano gli scout che, con il permesso del parroco, campeggiavano nel parco. A dirimere la questione è intervenuto ora il giudice Valerio Cambi rilevando “la palese temerarietà dell’opposizione” di Giotto a fronte della fondatezza della richiesta della parrocchia.

A confermarlo i testimoni sentiti: “Che hanno affermato in modo chiaro che l’area circostante la chiesa di Sant’Anna viene da sempre, e comunque da oltre 20 anni, utilizzata dai parrocchiani per il parcheggio e per le funzioni religiose, nonché per lo svolgimento delle attività associative e della festa di Sant’Anna, previa autorizzazione del parroco. Così come hanno confermato che l’area viene periodicamente inghiaiata e pulita a spese della parrocchia”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: facebook).
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