Sindaco in aspettativa per seguire le attività del Comune. L’opposizione: “Presenza a tempo pieno non giustificata”

Pesanti attacchi del gruppo di opposizione “Susegana Libera” al sindaco Vincenza Scarpa (nella foto) per la decisione di chiedere l’aspettativa dal suo lavoro di medico per seguire a tempo pieno le attività del Comune durante l’emergenza Coronavirus.

Secondo la minoranza in consiglio comunale a Susegana, la volontà del primo cittadino di spostare tutte le sue energie in municipio rappresenterebbe una decisione non necessaria: la presenza a tempo pieno del sindaco non sarebbe giustificata da un incremento di attività amministrative in quanto quelle legate all’emergenza epidemiologica in corso avrebbero sostituito le consuete.

Nell’ultimo consiglio comunale – spiegano i consiglieri comunali di “Susegana Libera” in una nota – è stata ratificata una delibera di giunta di metà marzo nella quale si prevede lo stanziamento di risorse da destinare al pagamento dei contributi e del raddoppio dell’indennità in seguito alla scelta del sindaco di mettersi in aspettativa dal suo posto di lavoro in ospedale per dedicarsi all’amministrazione a tempo pieno. Le risorse a carico dell’ente non sono indifferenti, parliamo di 8200 euro di contributi previdenziali e 2200 euro al mese per l’aspettativa richiesta dal 15 marzo al 30 giugno prossimo”.

“Per far fronte a questa maggiore spesa – continua la nota – sono state tagliate voci di bilancio tra le quali spicca un meno duemila euro per servizi per la sicurezza sul lavoro dei dipendenti del Comune. Facendo fede al giuramento di Ippocrate (“Giuro di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell’autorità competente, in caso di pubblica calamità”) molti medici e infermieri impegnati nelle amministrazioni, contrariamente al nostro sindaco, sono ritornati a tempo pieno al lavoro”.

“Lo hanno fatto anche coloro che sono rientrati dalla pensione per tornare in corsia – proseguono i consiglieri di “Susegana Libera” rivolgendosi al sindaco -, le è stato ricordato. L’aspettativa dal lavoro dipendente è un diritto e nessuno lo contesta, stupisce comunque averlo fatto coincidere con l’inizio della pandemia. Questo la qualifica ma, soprassedendo sul nostro giudizio, possiamo far notare come la sua presenza a tempo pieno non sia giustificata. Non vi è un incremento di attività amministrative in quanto quelle specificamente legate all’emergenza hanno sostituito le consuete”.

Per giustificare il raddoppio dell’impegno da sindaco – aggiunge l’opposizione rivolgendosi sempre al sindaco Scarpa -, dobbiamo prendere atto che la squadra di assessori non è in grado di darle supporto per far fronte all’emergenza. Non ci sono esempi analoghi di altri sindaci, semmai il contrario come il sindaco di Asolo che, a inizio pandemia, è ritornato a ricoprire il ruolo di infermiere a tempo pieno, delegando appunto l’attività amministrativa alla sua squadra”.

Susegana Libera ha spiegato che la risposta del sindaco ha evidenziato come negli ospedali da inizio marzo vi sia una maggior richiesta di impegno per infermieri, rianimatori e anestesisti, mentre i chirurghi si trovano ad essere sottoimpiegati, tanto da essere costretti a dare supporto ad altri reparti. Per tale ragione, il sindaco Scarpa ha scelto di essere più utile al servizio del proprio paese e dare supporto agli impiegati comunali.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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