L’emergenza Covid ha messo in difficoltà tante famiglie italiane, facendo emergere nuove problematiche economiche o peggiorando situazioni che già prima della pandemia presentavano delle criticità importanti.
In alcuni casi, purtroppo, è diventato complicato pagare delle semplici bollette o l’assicurazione ma anche comprare i libri di testo per i propri figli e altre situazioni simili.
Per questo motivo, l’amministrazione comunale di Susegana ha voluto inserire nei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri l’approvazione del regolamento di accesso al prestito d’onore, un provvedimento che rientra nelle misure di welfare di comunità.
Con questa misura, il Comune potrà prestare delle somme di denaro, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5 mila euro, per venire incontro ai cittadini che presenteranno la richiesta e si impegneranno a restituire quanto ricevuto senza interessi.
Una volta pervenuta la richiesta, l’ente farà una serie di accertamenti con la valutazione dei requisiti previsti dal regolamento, come la residenza da più di tre anni nel Comune di Susegana.
“Questo regolamento dà le direttive per la possibilità di avere un prestito d’onore – ha spiegato il sindaco Vincenza Scarpa – Questo è un regolamento nuovo anche se di fatto la possibilità di usufruire di prestiti era già ricompresa in un regolamento precedente dei servizi sociali. In questo caso andremo a coprire le esigenze legate alle nuove emergenze; il regolamento è aperto anche a famiglie con un Isee superiore rispetto al precedente (l’Isee richiesto è non inferiore a 6.500 euro e non superiore ai 18 mila euro)”.
Il gruppo di opposizione Susegana Libera ha proposto che la parte politica possa entrare nel nucleo di valutazione delle domande di accesso al prestito d’onore, sebbene senza diritto di voto, e ha chiesto di alzare il tetto della somma di denaro prevista dall’amministrazione comunale.
Entrambe le proposte sono state bocciate dal gruppo di maggioranza perché l’amministrazione comunale ritiene che la parte politica non debba interferire con il lavoro svolto dai tecnici del Comune e perché, se si dovesse alzare la somma di denaro stabilita in precedenza per il prestito d’onore, non si potrebbe più parlare di una misura di microcredito, chiedendo all’ente di fare qualcosa che non rientra nelle sue competenze.
Inoltre, rispondendo al consigliere comunale Carlo Giacomo Granzotto, che ha chiesto dei chiarimenti rispetto alla possibilità di fare una convenzione con alcuni istituti di credito, il sindaco ha spiegato che il regolamento va letto al di là della presenza di una banca perché, considerando il bilancio del Comune di Susegana, questo aspetto potrebbe anche non servire.
“Noi possiamo permetterci di mettere un plafond secondo le nostre possibilità – ha precisato il sindaco – e dare questi prestiti d’onore senza che ci sia la necessità che partecipi una banca. Se dovesse entrare un istituto di credito, sarà comunque il Comune ad occuparsi dei requisiti e della procedura di accesso al prestito perché la banca non sarà coinvolta in questi aspetti. L’eventuale entrata di una banca serve solo per avere una maggiore disponibilità economica”.
(Foto: YouTube).
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