Questa mattina, nella sala consiliare del municipio di Susegana, è stata consegnata al Maggiore dei Carabinieri Fabio Di Rezze, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Conegliano, una copia di un’antica fotografia del 1904 che ritrae la ex sede municipale del paese, ora caserma dei Carabinieri.
Al momento della consegna erano presenti il sindaco Vincenza Scarpa, il presidente di Archeosusegana, Antonio Menegon, con una parte del direttivo dell’associazione e l’assessore suseganese Enrico Maretto.
“Particolare importante – commenta Scarpa – Nella foto è ben visibile la bandiera che di recente è stata riportata a casa da Giulio Savoia e che attualmente è custodita in un’apposita bacheca in sala consiliare. Un momento istituzionale semplice, ma di grande valenza. Le foto (la copia e quella originale) sono state posizionate nella Caserma dei Carabinieri e in sala consiliare. Grazie ad Archeosusegana per aver voluto condividere questa rara foto, gentilmente concessa dal nostro concittadino Piero Rossetti”.
Giulio Savoia, mancato un anno fa, era figlio del geniere Umberto che, nel periodo della ritirata di Caporetto (1917), ammainò la bandiera italiana dal pennone del municipio di Susegana.
Nel 2018, Savoia ha riconsegnato la stessa bandiera, salvata nel 1917 durante la ritirata di Caporetto per volontà del capitano di un’autocolonna in transito per il paese, al Comune di Susegana
Ad eseguire l’ordine è stato proprio il geniere Umberto Savoia, originario della Valpolicella, che ammainò il drappo con lo stemma della casa reale dei Savoia per salvarlo dall’invasore, conservandolo con cura e portandolo a casa al termine del conflitto.
A più di un secolo di distanza, il figlio Giulio aveva espresso il desiderio che la bandiera potesse far ritorno a Susegana, proprio nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra.
Per questo, Savoia aveva contattato l’amministrazione comunale di Susegana regalando attimi di commozione al momento dell’annuncio di voler riportare la bandiera in paese.
Il sindaco Scarpa, insieme agli assessori Matteo Bardin e Maretto, si recò a Sant’Ambrogio di Valpolicella per vedere la bandiera, ammirare l’ottimo stato di conservazione, e iniziare a pensare di organizzare l’iter per il trasferimento del manufatto nella comunità suseganese.
(Foto: Arcangelo Piai).
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