Ancora una risposta non c’è, ma i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm della Electrolux Susegana ci sperano, anche se con molte riserve: a parziale compensazione del caro vita e bollette hanno inviato alla multinazionale, a mezzo lettera, la richiesta di un premio extra in busta paga di 500 euro. Con un post scriptum “invece che dare migliaia di euro premio solo alla linea di comando”.
Nella raccomandata indirizzata alla direzione si fa riferimento agli ottimi risultati di bilancio dichiarati, e 500 euro di premio extra servirebbero a tutti i lavoratori in forza senza distinzioni “per compensare parzialmente lo stratosferico aumento dei costi dell’energia, dei beni di consumo e dei carburanti, che stanno provocando gravi difficoltà nel sostentamento dei lavoratori stessi e loro famiglie“.
“Sono arrivate in questi giorni a delle operaie e operai bollette di metano di 1.200 euro – aggiunge il delegato Fiom Augustin Breda -, quando per lo stesso periodo dell’anno prima spendevano 400 euro. Lo stesso carburante ha raggiunto prezzi insostenibili per chi non ha altri mezzi per recarsi al lavoro. Tutto avviene nel silenzio più totale di Governo, istituzioni, politica, e persino del sindacato, con i lavoratori che si trovano in balia degli eventi”.
La richiesta ad Electrolux di un intervento straordinario, secondo le Rsu che lo fanno notare nella richiesta, è rafforzata dalla proposta di recuperare parte delle risorse necessarie dai premi extra contrattuali che vengono annualmente concessi in questo periodo all’area piuttosto ampia del management, dai responsabili di linea (capi turno) e su a salire nella linea di comando.
“Sono premi che si aggirano, per politica aziendale di gruppo, sul 15% della retribuzione lorda annua degli interessati – spiega Breda -. Cifre enormi se viste dalla parte di un operaio . Per questo la proposta della Rsu è che almeno per quest’anno Electrolux faccia un riconoscimento economico su base equitativa e solidale, perché tutti i dipendenti hanno contribuito per i buoni risultati raggiunti dal gruppo. E in un momento così particolare è necessario che non si facciano incomprensibili differenze e tutti vengano aiutati allo stesso modo”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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