Una vita a Colfosco, Italia Baccini spegne 100 candeline

La festa per il compleanno di Italia Baccini

Compleanno speciale per Itala Baccini, lunedì ha festeggiato 100 anni nella RSA Padre Pio di Tarzo.

Itala ha passato gran parte della sua vita a Colfosco di Susegana dove è nata e ha vissuto fino ad un anno fa.

A festeggiarla erano presenti i suoi familiari, il sindaco di Susegana Gianni Montesel e l’assessore Vincenza Scarpa oltre agli operatori e agli ospiti della struttura.

Itala nasce a Colfosco di Susegana l’11 settembre 1923, primogenita di Mario e Maria.

Trascorre l’infanzia con la mamma e la sorella perché il papà lavora all’estero. Terminata la scuola elementare, dopo un breve periodo di residenza in Francia, come era abitudine del tempo, Itala viene “avviata” al mestiere di sarta.

Con la sorella frequenta alcune sartorie del territorio ed impara a confezionare vestiti via via più complessi e raffinati. Fin dall’inizio lavora con cura e precisione evidenziando creatività e buon gusto nella scelta dei modelli e dei tessuti. Ben presto Itala si mette in proprio e, con la sorella ed alcune apprendiste, dà vita alla propria sartoria.

E’ giovane e, nel tempo libero, le piace intrattenersi con i coetanei, in particolare gradisce essere corteggiata dal “fusto più bello del paese” che, al termine delle ostilità della 2^ guerra mondiale, diventerà suo marito Ido. Dal matrimonio nascono in tempi ravvicinati le due figlie Nelly e Mara e, ben 10 anni dopo, il figlio maschio Giuseppe.

Itala continua l’attività di sarta ma gli impegni familiari la costringono a ridurre l’attività lavorativa per poter dedicarsi maggiormente alla famiglia. Itala continua, comunque, ad essere sempre attiva, ricca di iniziativa…mai ferma.

Si dedica alla casa, al giardino, all’orto, ai suoi animali, ama tantissimo i fiori ed i gatti. E’ una fonte continua di idee ed iniziative nella cui realizzazione coinvolge sempre marito e figli. Di fronte ai vari momenti non sempre facili della vita, Itala dimostra coraggio, determinazione, volontà di andare avanti e, raramente, smarrimento.

A 70 anni perde il marito, per lei un importantissimo sostegno; dopo un iniziale periodo di scoraggiamento, Itala riprende in mano la propria vita, continua ad essere attiva e protagonista dei suoi giorni cercando sempre la presenza dei figli.

Con loro è sempre stata e continua ad essere una “presenza” importante, a volte un po’ direttiva ma, senz’altro, una mamma presente, attenta e vigile.

Una caratteristica di Itala, ereditata dal papà, è quella di essere positiva, guardare al “domani”, allontanare i pensieri negativi e godere dei momenti festosi con i propri cari.

(Foto: per gentile concessione del Comune di Susegana).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati