Le campane torneranno a suonare in paese

Il campanile di Colle Umberto

“Le campane torneranno a suonare!”. E’ il comune pensiero venuto a tutti i partecipanti alla serata di sabato scorso 2 dicembre, organizzata dalla parrocchia di San Tomaso per presentare ai fedeli e ai cittadini i lavori di restauro conservativo che hanno interessato il campanile di Colle Umberto.

A dar voce a questo comune modo di sentire ha pensato il primo cittadino: «Le campane torneranno a suonare – ha detto Sebastiano Coletti -, a scandire il tempo della nostra comunità con i rintocchi delle ore, nell’annunciarci una nuova nascita, nel chiamarci a pregare per la morte di un defunto».

Grande anche la gioia di don Arnaldo Zambenedetti, che durante questi ultimi anni ha dovuto pensare a diverse opere parrocchiali bisognose di cure, dalla scuola materna Sinite Parvulos, alle chiese ferite dalle bombe d’acqua, compreso il restauro dell’affresco della navata centrale nella pieve di San Martino.

L’edificio di culto cristiano si è trasformato per un’ora e mezza in una sorta di salotto di casa, dove in un clima familiare e grazie alle immagini proiettate e commentate dall’architetto Monia Minetto, coadiuvata dall’ingegner Natale Gatti, è stato possibile conoscere e ammirare gli interventi effettuati in un anno di lavoro, apprezzando attraverso di essi anche la storia dell’intera comunità che la torre campanaria e le sue campane continuano a raccontare e a ricordare alle generazioni che si susseguono. L’esposizione è stata arricchita con i commenti tecnici dei restauratori attraverso brevi filmati realizzati in corso d’opera, e anche dalle testimonianze in video e in audio di Giandomenico Tonon e Tomaso De Nardi. Riprese video a cura di Gabriele Buffoni, Simone Sant e Mauro Da Ros.

Ed è stato molto interessante rivivere la torre campanaria, le sue “ferite” e il suo prestigioso recupero dalla “bala de oro”, che si fa ammirare sulla sommità della cupola della torre campanaria, all’interno della cupola stessa, realizzato in legno a coda di cometa, così da apparire con forma sferica, alle pallottole degli aerei in incursione negli ultimi giorni della seconda Guerra mondiale (qualcuna ancora conficcata nella muratura), dal nome attribuito alle quattro campane Maria, Pia, Angela e al sonello al ricordo del fulmine che colpì la maggiore, campane sulle quali compaiono i nomi incisi dei benefattori, dal recupero delle stesse campane meglio posizionate all’orologio che segna anche i quarti d’ora, dalle scale interne che sono state anch’esse recuperate e che erano fatte in legno con una grande cura anche nei particolari alla scelta del nuovo colore esterno del campanile, concordata con la Sovrintendenza, da un cotto più rosso vivo ad un cotto più tenue marroncino – roseo.

Sono stati ringraziati per i contributi ricevuti dalla parrocchia: la Diocesi di Vittorio Veneto, la Conferenza episcopale Italiana, il Comune di Colle Umberto, la Banca Prealpi SanBiagio. Un particolare grazie anche all’impresa Andrea Lorenzon, al Consiglio pastorale e al gruppo genitori della materna paritaria Sinite Parvulos. Don Arnaldo ha ringraziato per la progettazione e l’esecuzione dei lavori gli architetti Monia Minetto e Paola Silvestrini, l’ingegnere Natale Gatti, il perito industriale Ivo Armellin, l’impresa edile Lorenzon srl con i restauratori Pierluigi Sanzovo e Sonia Tadiotto, Comin snc e C&G Siatremi Srl.

Andrea Casagrande, del Consiglio per gli Affari Economici ha esposto le cifre: a fronte di una spesa complessiva di 370 mila euro, ci sono state le seguenti entrate: 150 mila euro dalla Cei, 45 mila dal Comune di Colle Umberto, 20 mila da Banca Prealpi SanBiagio, 20 mila dal Bonus facciate (impresa Lorenzon), 50 mila dalla disponibilità della parrocchia, 6.711 dalle raccolte fondi, 16/17 mila da donazioni che stanno pervenendo anche negli ultimi giorni. Il debito a carico della parrocchia ammonta a 61 mila euro.

Chi vuole avere un saggio del restauro realizzato potrà visitare in chiesa la mostra allestita nella cappella a sinistra per chi entra e guarda l’altare maggiore, a fianco del presbiterio.

Domani venerdì 8 dicembre, con inizio alle ore 15, ci sarà la cerimonia ufficiale di inaugurazione della torre campanaria, alla presenza del vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo. E una grande festa dell’intera comunità.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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