Magia in riva al lago: in 600 incantati dalle note di Stefano Bollani

Stefano Bollani ha incantato le centinaia di persone accorse in riva al lago

Grandi emozioni e tanta magia ieri lunedì a Fratta di Tarzo, in riva al lago: il famoso pianista milanese Stefano Bollani ha incantato oltre 600 persone.

Inserito nel programma di eventi culturali per la Città veneta della cultura 2023 – premio assegnato quest’anno dalla Regione del Veneto al territorio dell’IPA Terre Alte della Marca Trevigiana (era presente tra il pubblico il presidente Stefano Soldan) con Comune capofila Pieve di Soligo – il concerto al tramonto “Piano Solo” di Bollani è stato un flusso creativo, senza seguire una vera e propria scaletta, spaziando dal jazz ai suoni brasiliani, a Carosone fino ai brani del nuovo album “Blooming”.

Bollani, nato a Milano nel 1972, è un compositore, pianista e cantante italiano, attivo anche come scrittore, attore teatrale, umorista e showman. Tante le collaborazione con i musicisti (Gatto Barbieri, Bill Frisell, Sol Gabetta, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, Lee Konitz, Bobby McFerrin, Phil Woods, Hector Zazou) e con il trombettista Enrico Rava, insieme al quale ha inciso più di 15 dischi. Si è inoltre esibito con numerose orchestre sinfoniche, con direttori e artisti pop-rock italiani e ha condotto trasmissioni radiofoniche e televisive.

“Piano Solo” è un viaggio tra i tasti del pianoforte che si rinnova ogni sera. In questa esibizione esiste solo una regola: rendere omaggio all’arte dell’improvvisazione grazie all’unione sempre nuova di tutte le note messe insieme in questi vent’anni di Jam session (riunione di musicisti di jazz che, senza arrangiamenti o orchestrazioni preventive, si avvicendano in improvvisazioni sulle armonie di un tema prestabilito).

“Si rendono possibili questi eventi grazie alla sinergia delle istituzioni – ha detto il sindaco di Tarzo e deputato Gianangelo Bof -. Ringrazio la presidente dell’Associazione Unesco Marina Montedoro per il grande interesse che stanno rivolgendo su questo territorio, un interesse usando il vero significato di ‘valorizzazione’: cercare di portare un valore aggiunto e un significato a tutto quello che vediamo.

Questo evento porta sul nostro territorio un genere musicale come il jazz che è ‘l’arte dell’improvvisazione’, come la natura stessa che ci circonda – conclude -. Ringrazio anche Banca Prealpi SanBiagio, sempre vicina alle nostre iniziative. Una banca del territorio dove ti accorgi che quello che produce torna nei nostri paesi”.

“Il sostegno a queste iniziative è sempre nell’ottica del bene che portano alle nostre comunità – ha dichiarato Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio, sponsor dell’evento -. Un concerto a quest’ora in riva al lago è anche un’esperienza sensoriale che rimarrà sicuramente nella mente di tutti noi”.

Presente all’evento anche il Distretto del Cibo della Marca trevigiana – progettualità promossa dal GAL (Gruppo di Azione Locale) – con il presidente Giuseppe Carlet che ha offerto gratuitamente, a fine concerto, una vasta scelta di prodotti del territorio.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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