Tarzo, pesca vietata nelle zone di balneazione del lago. Il sindaco: “Così tuteliamo bagnanti e pescatori”

Tutto nasce da incomprensioni che si sono venute a creare in questo inizio d’estate tra bagnanti e pescatori sul versante di Tarzo dei Laghi”.

Con queste parole il sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet, spiega l’ordinanza con la quale sulla sponda di Tarzo dei laghi di Revine, e Tarzo, dove si affacciano attività turistiche e parchi pubblici, dal 1 ° maggio al 30 settembre di ogni anno solare viene vietata la pesca sia su canna che in barca per una fascia di rispetto di 50metri dalla riva.

Il divieto riguarda due zone specifiche: l’area balneare dello stabilimento “Lido prealpino/campeggio al lago di Lago” in località Fratta e l’area denominata “Vae dee Femene ” situata a Colmaggiore di Sotto. Per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie da 80 fino a 500 euro.

Il sindaco ci tiene a precisare che non c’è nessun intento persecutorio nei confronti dei pescatori, che avranno tutto il resto dei Laghi per poter pescare e che, nel periodo 1 ottobre – 30 aprile di ogni anno, potranno farlo anche nelle due aree soggette all’ordinanza.

Sacchet con orgoglio sottolinea l’ottenimento della “bandiera Blu” dei laghi, che ne certifica la perfetta balneabilità e che li rende ancor più “appetibili” alla balneazione. Ora spetterà alla polizia municipale vigilare sul rispetto delle nuove regole.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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