Le giovani imprese di Coldiretti Treviso sono pronte a mettersi in gioco in vista della prossima edizione dell’Oscar Green. Sono, infatti, aperti i termini per presentare le domande di partecipazione al Premio Oscar Green 2023.
Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, il movimento giovanile dell’Organizzazione, il Premio è riservato agli imprenditori agricoli under 40, che potranno iscriversi al concorso fino al 30 aprile 2023.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente in modalità informatica collegandosi al sito https://giovanimpresa.coldiretti.it/ ed accedendo alla sezione “Oscar Green”, o rivolgendosi agli Uffici di Coldiretti Treviso che acquisiranno la richiesta di partecipazione e la inoltreranno per via telematica.
“Generazione in campo”, questo lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno del Premio che coinvolgerà oltre 55mila giovani italiani che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia. La prima fase del concorso prevede una selezione regionale i cui vincitori accederanno in seguito alla selezione nazionale dove confluiranno tutti i vincitori delle varie fasi regionali.
“La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – afferma Marco De Zotti, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Treviso nonché delegato del Veneto – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo, con un ruolo strategico per rilanciare l’economia dei propri territori e raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare”.
Come per la precedente edizione sei saranno le categorie di concorso.
Campagna Amica
E’ la categoria che promuove il Made in Italy, lo stile di vita consapevole e sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della biodiversità attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra agricoltori e cittadini. Saranno premiati quei progetti che valorizzano i prodotti italiani su scala locale, nazionale e nei mercati esteri, anche rispetto alla capacità di diffusione della cultura e dei prodotti dell’agroalimentare italiano contribuendo a contrastare il falso made in Italy, rispondendo alle esigenze dei cittadini in termini di sicurezza alimentare, qualità, tipicità, tutela ambientale e riscoperta del territorio. Sarà dato valore alle ricadute positive sullo sviluppo e la promozione del territorio, così come alla trasparenza per agevolare scelte di consumo consapevoli.
Coltiviamo solidarietà
E’ l’innovazione sociale che muove questi progetti, intesa come la capacità di trasformare nuove idee in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Vengono dunque premiati interventi che recuperano la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale, la solidarietà, l’integrazione, la valorizzazione della dimensione relazionale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali e di esprimere senso di comunità, dimensione umana e solidarietà mettendole a disposizione dei bisogni delle persone e della collettività. La domanda di iscrizione dovrà essere sempre presentata insieme al titolare dell’impresa agricola con cui il progetto viene realizzato. Solo per questa categoria l’età non è vincolante
Custodi d’Italia
Il territorio è il fulcro di questa categoria che premia le aziende che contribuiscono al presidio dei territori più marginali e più difficili. Sono inclusi in questa categoria gli esempi di agricoltura eroica e di costruzione di reti che riescono a garantire attività e flussi economici, utili a mantenere la presenza di comunità nelle aree interne e in grado di creare opportunità lavorative. Viene premiata inoltre la capacità di raccontare il legame delle aziende agricole con il territorio valorizzando opportunità di impresa e lavoro in zone impervie, altrimenti a rischio di abbandono. Gli imprenditori custodi, che si iscrivono in questa categoria, riescono anche a preservare prodotti rari, antichi e quasi persi, facendo sì che il patrimonio di biodiversità di cui il nostro Paese è ricco, non vada perso.
Energie per il futuro e sostenibilità
Ambiente e energia sono le parole d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo durevole e rispettoso del pianeta, premiando la capacità dell’imprenditore di svolgere la propria attività in maniera sostenibile, da un punto di vista economico, ambientale e sociale.
Nella categoria rientrano le imprese volte alla transizione ecologica che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano rispondendo ai principi di economia circolare e di chimica verde, riducendo così al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.
Fare filiera
“Partnership” è il legame che unisce quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera, in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. Verranno considerate ammissibili anche le reti di innovazione che mobilitino le conoscenze e le iniziative economiche che si intrecciano con la vita sociale e il contesto territoriale, che si pongono come obiettivo quello di sostenere e valorizzare il Made in Italy dal campo alla tavola. Nel caso di start up non agricole, è necessario dimostrare il legame di rete con aziende agricole. La domanda di iscrizione dovrà essere sempre presentata insieme al titolare dell’impresa agricola con cui il progetto viene realizzato.
Impresa digitale
Impresa Digitale premia i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che creano una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e tecnologia progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura innovativa italiana. Imprese che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce, il web marketing.
(Foto: Coldiretti).
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