Si è conclusa ieri pomeriggio nella biblioteca civica di Vittorio Veneto la due giorni della “Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano” 2022, che ha coinvolto la Federazione Regionale Islamica del Veneto, le diocesi di Treviso, Belluno-Feltre e Vittorio Veneto, il Movimento dei Focolari e alcune associazioni cristiane e islamiche attente al tema del dialogo interreligioso.
Ai tre eventi di Treviso, Belluno e Vittorio Veneto hanno partecipato i rispettivi vescovi, Monsignor Michele Tomasi, Monsignor Renato Marangoni e Monsignor Corrado Pizziolo, oltre al presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, Ait Alla Lhoussaine, e ai rappresentanti delle comunità islamiche delle tre città.
La manifestazione è terminata con un buffet marocchino preparato dall’Associazione Culturale Misericordia di Vittorio Veneto, che ha colpito i presenti per la cura nell’organizzazione di questo momento conviviale.
Il tema dell’edizione di quest’anno, “Tutti Fratelli Uniti per la Pace”, è stato affrontato con competenza e originalità dal professor Roberto Catalano, docente di Teor-Etica della cultura del dialogo nell’Istituto Universitario Sophia, e dal professor Moulay Zidane El-Amrani, docente nel “Master in Studi sull’Islam d’Europa” dell’Università degli Studi di Padova.
Le loro riflessioni sono partite dal “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, firmato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi da Papa Francesco insieme al Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad al-Ṭayyib, e dall’appello congiunto su Gerusalemme firmato nello stesso anno dal Santo Padre e dal Re del Marocco Mohammed VI nella sua veste di “Comandante dei credenti”.
Venerdì 28 ottobre, l’Auditorium Santa Croce di Treviso ha ospitato il primo incontro (presente anche l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi, il sindaco di Cavaso del Tomba Gino Rugolo e l’assessore Michele Cortesia) mentre la giornata di sabato 29 ottobre ha visto ben due appuntamenti: l’incontro in mattinata con gli studenti bellunesi all’ITE P. F. “Calvi” di Belluno (presenti il vescovo Marangoni, l’imam di Belluno Zakaria Mohssine e il sindaco Oscar De Pellegrin) e il convegno conclusivo pomeridiano nella biblioteca vittoriese (presenti il vescovo Pizziolo, l’assessore vittoriese alla cultura Antonella Uliana e il sindaco di San Pietro di Feletto, Maria Assunta Rizzo).
Oltre al presidente Lhoussaine, hanno contribuito in modo fattivo all’edizione 2022 della “Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano” don Bruno Baratto, Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale delle Migrazioni Migrantes della Diocesi di Treviso, Gianluigi Manighetti, referente del Movimento dei Focolari della Diocesi di Vittorio Veneto, don Giuseppe Bratti dell’Ufficio diocesano di pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso della Diocesi di Belluno-Feltre, Giulio Battaiola, referente del Movimento dei Focolari della Diocesi di Belluno-Feltre, e Aziz El Aamari della comunità islamica di Belluno.
Nei loro interventi i relatori hanno sottolineato l’importanza del dialogo tra persone, prima ancora delle religioni, per costruire una società più giusta ed inclusiva.
“Il nostro obiettivo – ha affermato il presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto -, dopo Belluno, Pieve di Soligo, Treviso e Vittorio Veneto, è portare il nostro messaggio di pace e fratellanza tra cristiani e musulmani anche nelle altre Diocesi del Veneto. Analizzando i segnali che ho avuto, ci sono la disponibilità e l’apertura di tante persone e istituzioni che credono nell’importanza del dialogo tra le fedi”.
Sia a Belluno che a Vittorio Veneto è stato dato spazio ai giovani, futuri “ambasciatori” del dialogo tra culture e religioni abbattendo pregiudizi, paure e ostilità.
Un altro segnale importante è stato dato dalle donne presenti all’incontro di Vittorio Veneto, che hanno voluto fare una foto insieme per ricordare a tutti quanto la figura femminile sia fondamentale in questo percorso di reciproca conoscenza tra religioni differenti.
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