Un Prosecco Superiore che si avvicina alle nuove richieste di mercato: la cantina Bisol 1542 ha presentato al Vinitaly “I gondolieri”, una bottiglia di Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg che contiene il più basso grado alcolico consentito dalla Denominazione.
Prodotto sulle colline eroiche di Valdobbiadene patrimonio Unesco, il Prosecco dei Gondolieri è una visione innovativa di prodotto. Rappresenta un’interpretazione molto contemporanea in termini stilistici – che si articolano su concetti di comprensibilità, divertimento, pulizia, chiarezza – e sostanziali. Il Prosecco superiore Brut conțiene il 100% di Glera e ha una gradazione alcolica di 10,5% vol.
Una bollicina ideale per un aperitivo spensierato e divertente, inno alla bellezza dello stare assieme, che evoca sorrisi, felicità e stupore, spaccati della vita veneziana tra bacari, gondole e arte millenaria.
“Tra le etichette più recenti che abbiamo voluto raccontare a Vinitaly, c’è il nostro Bisol 1542 edizione ‘I gondolieri’ – ha spiegato Matteo Lunelli, presidente di Bisol 1542 -. Un Prosecco frutto di un percorso di ricerca ed innovazione all’interno della cantina e di tutto il nostro tema. Un Prosecco Superiore che ha un basso grado alcolico: 10,5 gradi, il minimo consentito dalla Denominazione.
Andiamo a vinificare, facciamo una seconda fermentazione di una cuvée che è fatta per metà di mosto e per metà di vino – continua -. La possibilità di utilizzare il mosto ci permette di aggiungere meno zuccheri e di avere una seconda fermentazione che arriva a un grado alcolico inferiore. Vogliamo avere un vino che respira l’essenza del prosecco nella sua leggerezza e immediatezza”.
Un prodotto che si avvicina alle richieste di mercato. “Si parla tanto di ‘no alcol’ e riduzione di grado alcolico per andare incontro a nuovi mercati e al consumo dei più giovani. Purtroppo oggi non siamo in grado di fare vini senza alcol che preservano l’identità che vogliamo dare, che abbiano la giusta espressività e che si possano chiamare vini – conclude Lunelli -. Non abbiamo oggi le tecnologie, però in cantina siamo riusciti a produrre un Prosecco Superiore che con 10,5 gradi di alcol esprime quelle che sono le caratteristiche e l’identità del Prosecco Superiore di Valdobbiadene: profilo aromatico, fragranza e bevibilità che in questa etichetta sono particolarmente accentuate”.
Ad accompagnare questo nuovo prodotto, il ristorante “Locanda Solagna” di Quero ha presentato un piatto a km zero.
“Sono dei ravioli che vengono farciti con delle erbe che abbiamo raccolto direttamente nel nostro campo, antistante la locanda Solagna – hanno spiegato gli chef Andrea Riboni ed Ermanno Barbaresco -. Viene accompagnato con un presidio slow food, un fagiolo Gialet, e del radicchio di Treviso”.
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