Valdobbiadene, alla Dieffe la diversità è un valore: pranzo multietnico con le famiglie degli studenti di prima per la fine dell’anno scolastico

Un tripudio di colori e di sapori in occasione del pranzo multietnico di sabato 12 giugno alla Scuola di Ristorazione Dieffe “Piero Berton” di Valdobbiadene.

Una bella occasione per incontrarsi in presenza dopo le restrizioni legate al Covid-19, con la promessa di ripartire a settembre lasciandosi alle spalle le principali difficoltà della pandemia.

Sono 18 le etnie presenti nell’istituto valdobbiadenese e le famiglie degli studenti provengono da quattro continenti: Africa, Europa, Asia e America.

Non è stato possibile celebrare le culture culinarie di tutti i Paesi di provenienza dei ragazzi ma non sono mancate le proposte dal Brasile, dalla Polonia, dall’Italia, dalla Cina, dalla Macedonia, dalla Svizzera, dal Marocco, dall’Albania e anche dal Veneto.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico gli studenti delle classi prime hanno approfondito la loro cultura di origine all’interno di un vero e proprio percorso interculturale utile ad abbattere le barriere dell’indifferenza e della paura del “diverso”.

In seguito i ragazzi hanno preparato un piatto tipico della tradizione gastronomica del Paese che avevano scelto per presentarlo in occasione del pranzo multietnico.

Riso alla Cantonese, Tiramisù, crostini di baccalà, Tajine marocchino, zuppa macedone con fagioli, peperoncino secco e polpa di manzo insieme a molte altre specialità culinarie hanno impreziosito il pranzo che è stato apprezzato molto dalle famiglie degli alunni della Dieffe.

Il dirigente scolastico Alberto Raffaelli ha sottolineato l’importanza di questo tipo di eventi per stimolare nei ragazzi la curiosità verso le altre culture e per favorire l’integrazione.

Presenti al pranzo multietnico anche il sindaco Luciano Fregonese, l’assessore all’istruzione Martina Bertelle e il consigliere regionale Tommaso Razzolini, che hanno assaggiato alcuni piatti preparati dai ragazzi.

Il sindaco Fregonese ha evidenziato la ricchezza culturale delle scuole di Valdobbiadene e ha ringraziato le famiglie dei ragazzi per aver dato fiducia agli insegnanti e ai dirigenti durante i mesi più duri della pandemia.

Durante questo difficile periodo il tema dell’integrazione è stato trascurato dal dibattito nazionale ma tante scuole, con piccoli e grandi progetti, hanno continuato ad accendere i riflettori su questi argomenti, nella consapevolezza che le nuove generazioni possano dare un contributo prezioso per costruire una società più inclusiva.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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