Non poteva essere più sentita e di successo la cerimonia inaugurale del prezioso restauro del coro ligneo della chiesa parrocchiale di Visnà, che si è tenuta nella serata di venerdì 23 settembre: dopo l’ultimazione dell’accurato intervento, che ha riportato all’antico splendore la straordinaria opera realizzata da Antonio Pigatti nel 1711, la comunità si è ritrovata per salutare il recupero di un autentico gioiello di arte e di fede, alla presenza del vescovo Corrado Pizziolo.
Parole di soddisfazione per il traguardo raggiunto e di gratitudine ai restauratori e a tutti coloro che hanno contribuito generosamente al finanziamento dei lavori sono state espresse all’inizio dal parroco don Massimo Bazzichetto e dal sindaco di Vazzola Giovanni Domenico Zanon.
A loro si è unito don Mirco Miotto, incaricato diocesano dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici, che ha evidenziato in particolare la storia di san Martino, al quale la chiesa visnadese è intitolata, così come magistralmente rappresentato nelle dodici formelle di noce intagliato, che raccontano la vita e i miracoli del famoso vescovo di Tours. Per lo stesso ufficio diocesano era presente anche la direttrice Cristina Falsarella.
Sono seguiti le importanti relazioni storico – artistiche e gli interventi di dettaglio sui lavori eseguiti, durati circa un anno, da parte di Michela Scannerini, della ditta Esedra – Restauro e Conservazione srl, e del maestro restauratore Mario Del Maschio, di Art-legno. I due esperti hanno affascinato la platea attraverso un viaggio nella storia veneta delle opere sacre lignee e le spiegazioni sul valore del coro realizzato dallo scultore Pigatti all’inizio del diciottesimo secolo, sottoposto a una cura di risanamento, pulizia e abbellimento che offre assolute garanzie di custodia e valorizzazione per il futuro.
Momento molto significativo è stato poi quello della consegna da parte di Gino Brugnera, vice presidente del consiglio pastorale parrocchiale, dell’omaggio di una copia dell’aquila simbolo di san Giovanni Evangelista, rappresentata nel coro ligneo, come segno di riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito alla copertura della spesa per il restauro, iscritti anche in una targa ricordo affissa in chiesa: monsignor Marcello De Nardo, Banca della Marca, Banca Prealpi SanBiagio, Comune di Vazzola, azienda Vinicola Maccari di Visnà, Pro Loco di Visnà, associazione Sacro Cuore di Visnà, maglificio Ferdinanda di Visnà, Bruno Bonotto e Caterina Cerinato, Luigi Miotto. Lo stesso dono è stato offerto anche al direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, coordinatore della serata, che ha ricordato l’impegno profuso dalla realtà diocesana per le vie dei Santi e la valorizzazione del patrimonio religioso tra Piave e Livenza, anche attraverso la collana video Luoghi del Sacro in terra Unesco (qui l’intera rubrica e qui il servizio sulle chiese di Vazzola e Visnà).
A conclusione della cerimonia, il vescovo Pizziolo ha avuto parole di elogio per l’iniziativa della parrocchia, “che aiuta ad amare di più la chiesa casa di Dio ed esprime un sentimento spirituale che nasce dalla bellezza e dal pregevole restauro dell’opera”.
Molto apprezzati i disegni esposti su pannelli in mostra sull’altare realizzati dai giovanissimi allievi della scuola dell’infanzia Sacro Cuore di Visnà, dopo un lavoro di ricerca con gli insegnanti e il contatto diretto con le sculture in legno.
Da sottolineare le tante citazioni nei discorsi e la riconoscenza espressa per il ruolo di supporto svolto da Francesco Masier per tutto il tempo dell’intervento sul coro ligneo. Fra le autorità presenti, gli assessori Fabio Miotto ed Elisabetta Vazzoleretto, e anche il sindaco emerito di Vazzola Maurizio Bonotto. Il coro “Cantiamo insieme” diretto da Pierangelo Callesella ha allietato la serata con i canti introduttivo e finale.
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