Vazzola, la minoranza chiede la revoca dell’assessore Brait dopo le frasi sulle camere a gas: “Screditano il Comune”

In attesa della riunione di giunta, che in mattinata il primo cittadino Giovanni Zanon ha dichiarato di voler convocare per i prossimi giorni, per discutere la posizione dell’assessore Brait in seguito ai commenti scritti dal suo profilo Facebook inneggianti alle camere a gas (qui l’articolo)., il gruppo di minoranza Tezze, Vazzola Visnà insieme fa un passo avanti e domanda il sollevamento dall’incarico dell’assessore.

Beate le camere a gas per certi eletti e i loro elettori” è questo il commento comparso sotto un post nella pagina politica gestita da Leonardo Cecchi sull’elogio dell’operato del ministro dell’interno Lamorgese che ha gettato l’assessore all’agricoltura nella bufera.

In mattinata l’ex sindaco e capogruppo di minoranza Pierina Cescon (nella foto) ha fortemente criticato la giustificazione data dall’assessore visto che lo stesso parrebbe non aver nessuna intenzione di denunciare alla polizia postale l’attacco hacker subito dal proprio profilo.

Nella mozione presentata questa mattina dal capogruppo di minoranza si legge: “I contenuti del commento sono estremamente gravi, screditano il nostro comune e hanno indignato i cittadini. Le tardive giustificazioni formulate dall’interessato sono parse poco credibili, e molto tiepide rispetto alla gravità del contenuto del post”.

“I vergognosi “mi piace” – continua il testo della mozione – al commento proveniente dal profilo dell’assessore e l’indifferenza dei più dimostra che troppo poco si è fatto a Vazzola per commemorare le vittime dell’olocausto. Quest’anno nessuna celebrazione a Vazzola per la giornata della memoria e del ricordo: nessun fiore da parte dell’amministrazione al monumento degli internati malgrado i molti concittadini deportati e morti nelle camere a gas e nessuna celebrazione neppure per i deportati dall’Istria e per chi è stato trucidato nelle foibe”.

La mozione che verrà discussa e votata nel prossimo consiglio comunale (probabilmente la sera del 24 febbraio) chiede al sindaco la revoca degli incarichi all’assessore e invita la giunta comunale ad organizzare, nel rispetto delle regole per la diffusione del Covid, cerimonie, iniziative e momenti comuni di narrazione dei fatti storicamente accaduti in modo particolare agli studenti delle scuole in modo da copnservare nel futuro la memoria di un tragico periodo.

(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
(Foto: Pierina Cescon).
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