Quando Santo Stefano segnava l’inizio del Carnevale: Venezia tra sacro e profano

Il giorno di Santo Stefano è tradizionalmente una giornata dedicata al riposo o a qualche passeggiata e uscita in compagnia, dopo la cena e il pranzo di Natale.

Una liturgia messa vicina alla data della nascita di Gesù, in quanto Santo Stefano fu il primo martire della cristianità (chiamato anche “protomartire”), ovvero il primo cristiano ad aver dato la propria vita per testimoniare la fede in Gesù Cristo e per la diffusione del Vangelo.

In realtà, però, questa giornata racchiude una storia particolare, specialmente nella città di Venezia (qui esiste una chiesa a lui dedicata anche in campo Santo Stefano), dove il 26 dicembre avveniva una vera e propria contaminazione tra sacro e profano.

Il 26 dicembre veniva identificato come il primo giorno di Carnevale, che durava così per un lungo periodo, ovvero fino al mercoledì delle ceneri, nel mese di marzo o d’aprile.

Nel giorno di Santo Stefano, infatti, il Governo cittadino emetteva la licenza per gli abitanti di poter indossare una maschera in viso.

Era tradizione consolidata, infatti, che il doge, dopo aver assistito alla Santa Messa serale del 25 dicembre, nella Basilica di San Marco, salisse a bordo di una galea (una particolare imbarcazione a remi), per raggiungere l’isola di San Giorgio Maggiore, dove si trova l’omonima Basilica: all’interno del luogo di culto si trovano le reliquie di Santo Stefano, spoglie lì portate da Costantinopoli nel 1100 (esiste anche un altare a lui dedicato).

Sulle reliquie esiste una particolare leggenda: si narra che un nobile francese, particolarmente devoto alla figura del martire, implorò in preghiera che gli venisse mostrato come quelle preghiere fossero realmente di Santo Stefano.

E fu così che, dopo giorni di preghiera, l’uomo nell’altare ricevette la visione di un angelo che gli confermò l’esatta appartenenza delle spoglie custodite.

Dopo la messa serale del 25 dicembre, il doge si recava in questa Basilica per venerare le reliquie del santo. Il giorno seguente (26 dicembre) il doge stesso si recava con il suo seguito in piazza San Marco per banchettare, mentre nobili e popolani sfilavano mascherati.

Ecco, quindi, che il giorno di Santo Stefano dava ufficialmente il via al Carnevale veneziano.

Carnevale che, quest’anno, avrà inizio dal 27 gennaio per protrarsi fino al 13 febbraio, sul tema “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, in occasione dei 700 anni dalla morte del viaggiatore, avvenuta l’8 gennaio 1324.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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