Ticket d’ingresso a Venezia: dal 25 aprile la sperimentazione

Ticket d’ingresso a Venezia: dal 25 aprile la sperimentazione

Si è parlato tanto del ticket di accesso alla città di Venezia, un tema che ha generato qualche polemica. La novità oramai pare non essere più così lontana, a giudicare da quanto emerso ieri a Ca’ Farsetti, direttamente dal sindaco Luigi Brugnaro e dai suoi assessori: dal prossimo 25 aprile partirà una sperimentazione di questo ticket di accesso e sarà il primo tassello di “un percorso che regolamenta l’accesso dei visitatori giornalieri”.

La sperimentazione riguarderà un pacchetto di 29 giorni, una prima prova generale per “migliorare la vivibilità della città” e gestire “il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo”, come ha pubblicamente affermato il Comune di Venezia.

Da gennaio verrà avviata anche una campagna di comunicazione a livello internazionale.

Nello specifico, la sperimentazione coprirà le giornate dal 25 aprile al 5 maggio, alcuni sabati e domeniche dei mesi di maggio (11, 12, 18, 19, 25 e 26), di giugno (8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30) e del mese di luglio (6, 7, 13 e 14), considerate giornate da “bollino nero”, per la fascia oraria compresa dalle 8.30 alle 16. Saranno comunque previsti degli “aggiustamenti in corso d’opera”.

Le esenzioni riguarderanno i residenti in Veneto, i proprietari immobiliari e le Forze dell’Ordine in servizio. Esentati anche coloro che in città lavorano, studiano, soggiornano in strutture ricettive del territorio comunale, hanno parenti fino al terzo grado, necessità di carattere burocratico-amministrativo o devono partecipare a competizioni sportive: dovranno comunque prenotarsi sull’apposita piattaforma (multicanale e multilingua), indicando le date della loro presenza a Venezia.

Il contributo di accesso sarà unico per tutti coloro che abbiano un’età superiore ai 14 anni e si tratterà dell’importo di 5 euro giornaliero e senza riduzioni. Riguarderà l’accesso alla città antica e non al Lido di Venezia o alle isole come Murano e Burano.

“Venezia è la prima città al mondo ad attuare questo percorso”, non ha nascosto il Comune, che ha evidenziato come tale decisione serva a “disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi”. Per i trasgressori sono previste sanzioni dai 50 ai 300 euro, a cui si sommano 10 euro di contributo di accesso, oltre alla denuncia per coloro che rilasciano dichiarazioni mendaci o atti falsi.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati