Nuova iniziativa all’insegna dello sport con esiti molto positivi grazie alla collaborazione tra il centro diurno “Il Sole” per persone con disabilità, con sede a Vidor, e l’Asolo Golf Club. Alcuni ragazzi hanno, infatti, partecipato il 28 settembre e il 12 ottobre a delle lezioni di golf nel rinomato circolo.
“L’Asolo Golf Club, di proprietà della famiglia Benetton, da sempre attenta al sociale, nel corso degli anni ha sposato tutte le iniziative che sono state proposte, perciò anche con La Rete Cooperativa di Vidor si è creata una collaborazione di inclusione che sicuramente continuerà anche in futuro. Ricordo inoltre che l’Asolo Golf Club è uno dei pochi circoli in Italia ad avere le strutture completamente adeguate ad accogliere persone con disabilità” spiega il direttore generale del club Luca Covi.
“C’era già stato un primo approccio anni fa con una visita al golf club, poi tutto si era fermato a causa del Covid. Quest’anno abbiamo ripreso i contatti e deciso di avviare un progetto concreto. Il far uscire dalla quotidianità le persone con delle difficoltà ed inserirle in realtà strutturate e importanti è fondamentale per loro, per farle integrare nel territorio” aggiunge la direttrice di Casa Maria Adelaide – La Rete Cooperativa, Elena Bortolomiol.
“Siamo stati subito accolti molto bene all’Asolo Golf Club ed abbiamo anche pranzato nel loro ristorante – spiega l’educatrice del Centro diurno “Il Sole”, Sara Pescarini -. Sono state svolte due lezioni, alle quali hanno partecipato gli utenti del centro diurno di età compresa tra i 16 ed i 60 anni circa, e altre due lezioni verranno fatte nel 2024. Ringrazio la segretaria dell’Asolo Golf Club, Giorgia, che ha coordinato il tutto, e il Maestro Renato per la pazienza che ha avuto nell’insegnare loro le tecniche e nel fargli provare i tiri. Un grazie anche al nostro volontario di Vidor, Roberto, che accompagna gli utenti ed, essendo un appassionato di golf, li ha seguiti da vicino”.
“L’esperienza è piaciuta molto ai ragazzi, che erano felici ed entusiasti. Pensavo fosse difficile per persone con disabilità, invece ho riscontrato che, nonostante i problemi fisici nei movimenti, sono comunque riusciti tutti a crearsi una propria tecnica e a centrare le buche, questo è stato appagante per loro. Durante la seconda lezione, infine, si stava svolgendo anche una gara all’interno del circolo, così i ragazzi hanno avuto modo di incontrare molta gente e vedere dal vivo dei tiri da parte dei professionisti di questo sport. Quindi siamo molto soddisfatti dell’iniziativa” conclude l’educatrice.
(Foto: La Rete Cooperativa).
#Qdpnews.it
