Lutto nel vittoriese e nel coneglianese per la scomparsa, avvenuta lunedì all’età di 86 anni, di Alberico Sonego, ricordato da larghe parti della comunità per il suo impegno come amministratore pubblico e in seno alla Diocesi di Vittorio Veneto.
Originario di San Martino di Colle Umberto, dopo gli studi classici entrò nel settimanale della Diocesi vittoriese, L’Azione, di cui fu a lungo una colonna sia come impiegato sia come cronista.
All’impegno professionale si aggiunse quello politico: Sonego fu sindaco e poi vicesindaco di Colle Umberto alla guida di una giunta a trazione democristiana. In paese, molti ricordano ancora i suoi mandati da amministratore.
Nelle vesti di procuratore del Monastero cistercense di San Giacomo di Veglia, Sonego fu tra i protagonisti, insieme a Luigi Villanova e altri, di una stagione particolarmente intensa all’inizio di questo secolo: quella dei contrasti tra l’allora amministrazione di Vittorio Veneto e le suore di clausura per alcuni progetti urbanistici del Comune relativi all’area del brolo del convento di piazza Fiume che arrivarono fino all’attenzione dei giudici del Tribunale amministrativo regionale e del Consiglio di Stato e che, in conclusione, non vennero realizzati, portando solo minimi cambiamenti nell’area verde retrostante il monastero.
Ricordano con amore Alberico Sonego la moglie Luciana, i figli Giannantonio, Mariarita e Francesco, le nuore Nadia e Ida, i nipoti, i pronipoti e tutti i parenti. Il funerale sarà celebrato domani, giovedì 3 novembre, con inizio alle ore 15 nella chiesa monumentale di Castello Roganzuolo, dove questa sera a partire dalle 20 sarà recitato il rosario. Alberico Sonego riposerà nel cimitero di Castello Roganzuolo. La famiglia chiede non fiori ma opere di bene.
(Foto: Onoranze funebri Roman).
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