La tradizionale festa di San Carlo frenata dalle incertezze di Covid e maltempo. Si attendono novità sull’area attrezzata

La ricorrenza del 4 novembre è particolarmente sentita a Volpago, dove si venera tra i patroni anche San Carlo Borromeo. A lui è dedicato un tempietto realizzato nel 1912 su disegno dell’architetto montebellunese Guido Dall’Armi; la devozione al santo vescovo milanese è stata tenuta viva negli ultimi decenni da un comitato di residenti della borgata, che continua a curare la tradizione anche in tempi di pandemia.

Già nel 2020 le restrizioni in vigore avevano di fatto annullato i tradizionali festeggiamenti, programmati solitamente a ridosso della ricorrenza con occasioni di ritrovo e convivialità: una piccola sagra a cui tutti, anziani e giovani, abitanti vecchi e nuovi hanno contribuito.

La partecipazione aveva il suo culmine nella domenica più vicina al 4 novembre, con la commemorazione religiosa e civile dell’anniversario della fine della Prima Guerra mondiale. Anche quest’anno però lo spiazzo davanti alla chiesetta resterà vuoto, senza gli addobbi che, lungo via San Carlo, introducevano con alcuni giorni di anticipo la festa.

“La situazione attuale – spiega il presidente del comitato, Mauro Calore – non ci consente di celebrare la ricorrenza come vorremmo. I costi per allestire il capannone, le normative anti-Covid e anche le incertezze meteorologiche ci spingono a rinunciare a tutta la parte più festosa. Sarà comunque celebrata la Messa alle 15.30 dopo la quale, tempo permettendo, condivideremo le tradizionali castagne arrostite e un sorso di vino. E’ una cosa alla quale teniamo molto”.

La commemorazione civile dei soldati morti in guerra sarà invece svolta in mattinata (dalle 11.30) dal Comune con l’omaggio ai Monumenti ai Caduti; domenica 7 la cerimonia religiosa sarà alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Volpago.

Il 2022, nella speranza di tutti, sarà l’anno in cui si tornerà alla celebrazione collettiva nell’oratorio di San Carlo, davanti al quale ancora non sono iniziati i lavori di sistemazione di un’area attrezzata voluta proprio dal Comune su un terreno acquisito nel 2019.

“Ci incontreremo nei prossimi giorni – conclude Calore – per capire come e in quali tempi si intenda procedere per la realizzazione”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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