Un defibrillatore in cima al Montello, donato da appassionati ciclisti e posizionato a Santa Maria della Vittoria

A Santa Maria della Vittoria, nella parte più alta del Montello, è stato posizionato un defibrillatore. Il Dae (questa è la sigla che lo contraddistingue) può salvare la vita a chi viene colto da infarto, tanto che oggi negli impianti sportivi ne è diventata obbligatoria l’installazione.

Il Montello può essere considerato un grandissimo impianto sportivo per chi fa sport a piedi e, soprattutto, in bicicletta. L’iniziativa, che ha portato al posizionamento di un defibrillatore nella Casa degli Alpini a Santa Maria Vittoria, è arrivata proprio da un gruppo che si fa chiamare The Fadigas, amici con la comune passione per lo sport.

Il defibrillatore è installato all’interno dei servizi igienici della casetta degli Alpini, che restano sempre aperti e quindi lo strumento salvavita è accessibile a chiunque e in qualunque momento.

Come spiegano i promotori dell’iniziativa Sara Mattiazzi (portavoce del gruppo), Enrico Scudeler (fondatore di The Fadigas, ciclista e allenatore di triathlon) e Devid Asolan (ciclista), nella scorsa edizione della manifestazione ciclistica amatoriale “10 alla 10” (in cui i partecipanti percorrono per dieci volte la salita della presa 10 del Montello), sono stati raccolti i fondi per l’acquisto e installazione dell’attrezzatura, iniziativa a cui ha aderito il Comune di Volpago del Montello.

L’incontro tra il gruppo di ciclisti amatoriali e l’amministrazione comunale volpaghese è stato anche occasione per parlare della difficile convivenza tra le migliaia di ciclisti che percorrono le strade del Montello, durante la bella stagione, e gli automobilisti che spesso sono anche residenti nella zona.

Così è stato deciso di sottoscrivere un vero e proprio decalogo di “buon comportamento”: “Per rispettarsi a vicenda – sottolinea Enrico Scudeler – e per raggiungere l’obiettivo di muoversi tutti in maggiore sicurezza”.

Il gruppo The Fadigas nasce nel 2018 proprio con l’obiettivo di fare beneficenza attraverso la pratica sportiva.

La manifestazione “10 alla 10”, che si corre per dieci volte in un anello compreso tra la presa 10 e la presa 5, nelle prime due edizioni aveva avuto come finalità una raccolta fondi a favore dell’associazione Dynamo Camp che organizza campi estivi per bambini affetti da gravi patologie.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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