Rudy Basso, l’igienista di tendenza con prenotazioni fino al 2025: “L’informalità è la chiave dei professionisti” 

Rudy Basso

Nato e vissuto in centro a Montebelluna, noto anche per l’organizzazione di eventi e feste con il Panta Rei, Rudy Basso si definisce, ancor prima di essere un professionista del settore odontoiatrico, come un giovane imprenditore che ha saputo adattare la propria specializzazione alla richiesta di un mercato che punta sempre più alla personalizzazione e alla fidelizzazione delle persone anche (e soprattutto) per quanto riguarda la salute. 

Un passaggio che gli ha permesso di espandere il proprio servizio in varie cliniche e centri medici, operando tra Montebelluna, Valdobbiadene, Selva del Montello e Istrana: non è comune – ci spiega – tra gli igienisti. Il suo studio, la clinica dentistica Medicine Plus, si trova a Caselle di Altivole ed è associata a un altro noto specialista montebellunese. Oggi Medicine Plus, che in un solo anno si dice soddisfatto dei risultati registrati nell’area Castellana, mira a nuove sedi anche fuori provincia. 

Oggi, come ci fa vedere sull’agenda, c’è chi ha preso appuntamenti con lui da qui alla metà del 2025, addirittura con liste d’attesa per alcuni trattamenti specifici, e questo sarebbe riconducibile a un approccio che secondo lui è stato la chiave per il successo: dopo aver studiato “Informazione Scientifica del Farmaco” all’Università di Padova (classificandosi tra i primi dieci al test d’ingresso), Basso si è laureato in Igiene Dentale col massimo dei voti. 

Una volta specializzato in posturologia osteopatica applicata a Bologna, iscritto all’Albo Igienisti e all’Ordine delle Professioni Sanitarie, ha vinto diversi premi per la sua professione e ha contribuito al mondo della ricerca in questa specialità, mantenendo uno stretto rapporto con le Università e diventando opinion leader di alcune aziende nel settore odontoiatrico.

Dopo 24 anni di mestiere, con un bacino di clienti che comprende anche diversi personaggi conosciuti della Marca, esegue oltre mille sbiancamenti all’anno, trattamenti parodontali con o senza laser (per la piorrea) e molto altro. L’ambizione per quel settore l’ha invece avuta da piccolo, semplicemente andando dal dentista di famiglia (oggi suo socio) e meravigliandosi di quanto lo stato di salute dei denti sia importante per il benessere di una persona. 

“Certo, il successo non arriva da solo – spiega Rudy – bisogna essere un po’ psicologi, sorridere sempre, essere eticamente corretti e avere un argomento da condividere per ogni singolo paziente. La mia fortuna è sempre stata che ho sempre avuto tanti temi di cui parlare, con cui intrattenere un dialogo informale con i pazienti, anche grazie al mio inserimento nel tessuto sociale dell’area Montebellunese e Castellana. Bisogna far capire loro che va tutto bene, che avere paura o essere a disagio – eventualmente – non è un problema irrisolvibile. Che tutti insomma abbiamo delle debolezze.

Essere un organizzatore di eventi e una persona inserita nella vita sociale ha contribuito a farmi conoscere come professionista e credo che la mia capacità comunicativa sia capace di creare il ricordo di un’esperienza particolarmente positiva. La mia particolarità è che sono sempre reperibile, a ogni ora del giorno, anche a discapito del tempo libero e di quello da trascorrere con la mia famiglia. 

Rudy Basso

Mi scrivono anche al sabato e alla domenica e io, se posso, rispondo sempre. Rispondo anche alle richieste di consigli online, anche sul mio sito, da tutt’Italia, senza mai chiedere nulla in cambio. Questo perché, prima di tutto, ce l’ho nel sangue. Nessuno me l’ha insegnato. Forse mio padre, che ha lo stesso modo di approcciarsi al lavoro e relazionarsi con gli altri”. 

Come in molte altre specialità, nel mondo odontoiatrico mancano professionisti e Rudy Basso questa carenza la riconduce alla rarità della figura professionista-imprenditore di se stesso, che lui invece rappresenterebbe: lo specialista che, insomma, mantiene la partita iva invece di cercare la comodità dell’indeterminato o di un rapporto di esclusiva collaborazione, costantemente affamato di successi e di crescita personale.

“Non riusciamo a trovare molti collaboratori perché non sono in molti ad avere competenze sia nella sfera professionale che una predisposizione caratteriale all’accoglienza: non comprendono forse come questo mestiere dia anche tanta soddisfazione, specie quando il cliente si rivolge alla clinica chiedendo specificamente di te, come a me succede ogni giorno”.

(Foto: Dplay @ Riproduzione riservato).
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