Giornata mondiale delle api, una specie sempre più a rischio: perché cade oggi e come salvare il loro habitat

Si celebra oggi, venerdì 20 maggio, la Giornata mondiale delle api, insetti fondamentali per il nostro ecosistema.

Esse aiutano a impollinare la maggior parte dei raccolti, circa i due terzi della coltivazione agricola mondiale, tra cui mele, fragole, mandorle, cacao e molto altro con cui si nutrono anche gli animali delle fattorie.

La loro vita però, negli ultimi anni, è in pericolo a causa dei cambiamenti climatici (le abbondanti piogge e la siccità sono dannose per questi esseri viventi poiché i fiori non nascono e lasciano così le api senza cibo), ma anche a causa della sempre più abbondante quantità di insetticidi che vengono usati nei vigneti e nelle agricolture intensive.

Tale giornata, voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 ottobre 2017, è nata proprio per sensibilizzare la popolazione mondiale, ma soprattutto la classe politica e le istituzioni su un tema che sta diventando di anno in anno più preoccupante. L’intento è quello di incentivare lo sviluppo sostenibile al fine di salvaguardare la vita di questi animali impollinatori, come anche quella delle farfalle, dei pipistrelli e dei colibrì.

Come mai è stata scelta questa data? Il 20 maggio coincide con la nascita di Anton Jansa, allevatore e pittore sloveno, noto per essere stato uno dei precursori dell’apicoltura nazionale. Nel 1970 egli, trasferitosi a Vienna, divenne il primo professore di apicoltura delle terre austriache e scrisse due importanti libri sul tema che vennero, dopo la sua morte, indicati come guida per tutti gli apicoltori dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria.

Esistono più di 20 mila specie di api in tutto il mondo, nel Triveneto ne sono presenti in particolare 3: l’Apis mellifera carnica, mansueta e dal colore grigio, l’Apis mellifera ligustica più piccola e più tendente al giallo, inoltre c’è l’Ibrida, la fusione tra queste due specie. Il tipo di miele che viene prodotto non cambia, ma varia solamente il sistema di crescita delle api.

Marcello Pizzol, proprietario dell’omonima Apicoltura a Caneva (nelle foto) che da più di quarant’anni si dedica alle sue api e dal 2009 ha aperto l’azienda agricola, lavora soprattutto per passione. Considera il 2021 l’anno peggiore per l’apicoltura poiché nel mese di maggio, quello in cui si produce più miele, si sono alternate siccità e forti piogge, motivo per cui aveva dovuto comprare fruttosio per alimentare le sue api.

“Il problema per noi agricoltori – racconta Pizzol – è riuscire a tenerle bene e far sì che possano arrivare in primavera nella condizione più ottimale possibile. Bisognerebbe che tutti gli agricoltori utilizzassero trattamenti non eccessivamente tossici, altrimenti si provoca la morte delle api e la distruzione del loro habitat. Si tratta di animali molto intelligenti, tanto da riconoscere la casetta in legno dove sono nate e da cercare di tornarvi anche compiendo lunghe distanze”.

Il cambiamento climatico, l’agricoltura intensiva che fa abbondante uso di pesticidi e l’inquinamento hanno portato i tassi di estinzione delle api da 100 a 1.000 volte più alti del normale.

Per contribuire a questo obiettivo l’amministrazione comunale di Farra di Soligo ha proposto alle scuole dell’infanzia di Farra, Soligo e Col San Martino un progetto che ha coinvolto i piccoli allievi nella scoperta del mondo delle api e del ruolo fondamentale che queste svolgono. 

“E’ importante che anche i più piccoli, che saranno gli adulti di domani, conoscano l’importanza di questi piccoli insetti, come anche di tutti gli altri impollinatori – spiega il sindaco Mattia Perencin – Per questo nella giornata mondiale delle api l’amministrazione ha deciso di accompagnare, presso i vari asili del territorio, l’apicoltore Andrea Busetti, che ha raccontato ai bambini come le api producano il miele, e l’agronomo Dino Masetto, che ha spiegato l’importanza della semina delle piante utili alle api”.

“Ad ogni bambino è stato poi regalato un sacchettino di semi, da piantare a casa, di fiori che aiutino le api a continuare a svolgere questo fondamentale ruolo nel funzionamento degli ecosistemi” conclude.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Comune di Farra di Soligo).
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