3 circolari e 571 pagine per un solo quadro di 730 e mod. Redditi 2023

È questo il risultato che si ottiene sommando le 3 circolari emanate quest’anno dall’Agenzia delle Entrate, per dare conto delle spese detraibili e deducibili ai fini dell’Irpef: circ. 26.06.2023 n. 17/E e circ. 19.06.2023 nn. 14/E e 15/E.

Lo scorso anno gli interventi di prassi amministrativa sull’analogo tema delle spese detraibili e deducibili ai fini dell’Irpef furono 2 per un totale di 549 pagine (circolari nn. 28 e 24). Nel 2021 fu invece sufficiente un’unica circolare anche se di ben 539 pagine. Se torniamo un po’ indietro nel tempo, almeno fino al 2018, ci accorgeremmo che la circolare annuale omnibus , dedicata alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità, era soltanto di 360 pagine (sic).

Parallelamente alle dimensioni dei modelli, anche la produzione di documenti prassi amministrativa continua a crescere in maniera incontrollata e incontrollabile, testimoniando, se ancora ve ne fosse bisogno, la situazione di sbando totale in cui ormai versa il nostro sistema fiscale.

Come anticipato per il 2023 l’Agenzia delle Entrate ha scelto di suddividere in tre distinti documenti la raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022.

Nella sostanza il contenuto delle tre circolari consente ai contribuenti e ai professionisti abilitati al rilascio dei visti di conformità di districarsi nella compilazione del quadro dei modelli Redditi dedicato alle detrazioni e deduzioni Irpef. Si tratta del quadro E del modello 730/2023 e del quadro RP del modello Redditi PF 2023. Ma non sono soltanto le dimensioni del documento di prassi amministrativa che preoccupano. Anche la tempistica con la quale questa importante raccolta di prassi amministrativa viene diffusa è infatti fonte di problemi per gli operatori.

Fino a qualche anno fa l’Agenzia delle Entrate pubblicava, infatti, la cosiddetta circolare omnibus all’inizio della stagione dichiarativa (aprile/maggio). Da qualche anno invece, complice sicuramente anche l’enorme mole di chiarimenti da raccogliere e sistemare, la pubblicazione è slittata a giugno o addirittura luglio. Questo spostamento in avanti rende problematica l’apposizione dei visti di conformità per i modelli 730 con i quali, come è noto, si apre tra aprile/maggio la stagione dichiarativa.

Tenuto conto di quanto sopra esposto non resta che sperare nella riforma fiscale che, proprio in questi giorni, inizia a muovere, timidamente, i suoi primi passi. All’interno della delega ci sono tutta una serie di previsioni la cui finalità principale è proprio quella di snellire e semplificare la modulistica dichiarativa.

Occorre dunque augurarsi che i numeri raggiunti quest’anno sia dalla modulistica dichiarativa che dalle circolari omnibus , costituisca l’apice di una scalata dalla quale possa iniziare una rapida discesa.

Autore: Andrea Bongi

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