Agevolazioni per le imprese: cosa ci aspetta nel 2023

Il ruolo del Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio

Tra manovra finanziaria, PNRR e fondi strutturali, vediamo quali saranno le principali opportunità.

Si preannuncia un 2023 ricco di opportunità per le imprese. La delicata congiuntura internazionale, caratterizzata dall’incertezza legata alla guerra in Ucraina, ormai in corso da quasi 9 mesi, e dai rincari dei costi energetici e delle materie prime, non ha impedito alle imprese italiane di investire in nuove tecnologie finalizzate all’aumento e alla diversificazione della produttività, con particolare riferimento ai macchinari 4.0 e a processi più sostenibili dal punto di vista ambientale; certo è, però, che questo trend positivo, per essere confermato anche nell’anno a venire, avrà bisogno di un convinto e cospicuo impulso da parte delle istituzioni statali e locali, in termini di agevolazioni di natura finanziaria che stimolino e supportino gli investimenti delle imprese.

In quest’ottica, la bozza delle Legge di bilancio prevede alcune importanti novità, che elenchiamo di seguito: possibile mantenimento delle aliquote del credito imposta 4.0: questa misura dovrebbe essere finanziata con 3 miliardi di euro; fondo eccellenze enogastronomiche: 56 milioni; rifinanziamento dei contratti di sviluppo: 3,2 miliardi; rifinanziamento contratti di sviluppo turistico: 800 milioni; fondo per il sostegno alle filiere produttive: 100 milioni; fondo per il sostegno all’agricoltura: 225 milioni; fondo rotativo imprese turistiche: 180 milioni per contributi a fondo perduto + 600 milioni per finanziamenti agevolati; fondo di garanzia sostegno temporaneo: 800 milioni; fondo piccoli Comuni con meno di 5000 abitanti a vocazione turistica: 34 milioni; fondo New Deal: 565 milioni di euro, alla copertura delle garanzie nel limite di impegno assumibile da SACE Spa pari a 3 miliardi; fondo turismo sostenibile: 35 milioni.

Altrettanto ricco è il piatto dei Fondi strutturali europei per la programmazione 2021-2027, con particolare riferimento al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Ad esempio, per quanto riguarda la Regione Lombardia sono previsti: bando Ricerca e Innova: risorse per 27 milioni di euro. Finanzia lo sviluppo sperimentale e l’innovazione di processo delle PMI. Previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% e un finanziamento a tasso 0; linea Internazionalizzazione: 7 milioni. Finanzia programmi di sviluppo internazionale per avviare o potenziare la presenza nei mercati esteri. Fondo perduto fino al 20% e finanziamento tasso zero; investimenti: 115 milioni. Finanzia investimenti per lo sviluppo aziendale delle PMI e delle mid cap. Fondo perduto e garanzia; attrazione investimenti: 30 milioni. Finanzia avvio o ampliamento di stabilimenti produttivi in Lombardia da parte di PMI o mid-cap. Fondo perduto e garanzia; efficientamento energetico impianti produttivi: 65 milioni. Finanzia l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese. Fondo perduto e garanzia; sviluppo competenze: 5 milioni. Finanzia la partecipazione a percorsi formativi su green e digitale per dipendenti di PMI. Contributo sotto forma di voucher; Lombardia Venture: 40 milioni. Finanzia sostegno a start-up e scaleup “deep tech”. Fondi di Venture Capital; sostegno agli investimenti delle PMI – Microcredito per le nuove imprese: 24 milioni; innovazione filiere – Agevolazioni per miglioramento tecnologico e investimenti delle filiere: 11 milioni; partecipazione a manifestazione fieristiche: 10 milioni; rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde: 25 milioni; sostegno ad investimenti di piccole dimensioni da parte di PMI: 11 milioni; adeguamento delle strutture ricettive in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026: 30 milioni.

Prosegue, infine, la fase di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il Governo impegnato a rispettare le scadenze concordate con la Commissione Europea. Da questo punto di vista le principali opportunità per il 2023 saranno le seguenti: bando TOCC per la transizione digitale di attività culturali e creative: 115 milioni. Fondo perduto dell’80% fino a 75.000 euro; Green Transition Fund per la transizione ecologica: 250 milioni. Sosterrà lo sviluppo di startup e imprese innovative che abbraccino la transizione ecologica; rifinanziamento del fondo per l’imprenditoria femminile, con una dotazione da definire.

A oggi, inoltre, sono aperte le seguenti agevolazioni: contratti di sviluppo batterie e rinnovabili, accordi per l’innovazione settore automotive, investimenti innovativi transizione 4.0 ed ecologica, smart and start, bando ON, oltre ai bandi della Regione Lombardia per l’efficientamento energetico dei settori commercio, ristorazione, servizi e turismo.

Autore: Davide Bonetti – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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